L’assessore Giammarino: “Ecco come fare per incassare le somme destinate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con reddito basso”
CHIETI – Sono disponibili le Borse di studio del “Fondo unico per il Diritto allo Studio” dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con reddito basso. Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado già beneficiari del rimborso libri scolastici di cui al D.Lgs. 63/2017, così come individuati dalla Regione Abruzzo per le annualità 2017 e 2019/20 , possono incassare il contributo economico fino al 31 marzo 2021.
“Per riscuotere la borsa di studio è necessario accertare se il proprio figlio/figlia è destinatario del beneficio – così l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – Per sapere se il nominativo è ricompreso nella lista dei beneficiari è possibile contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione inviando una mail all’indirizzo di sabrina.dangelo@comune.chieti.it, allegando copia di un documento di identità. Se il nominativo è ricompreso ci si potrà recare allo sportello di qualsiasi Ufficio Postale della città, senza necessità di utilizzare o esibire la Carta dello Studente IoStudio, ma semplicemente richiedendo all’operatore di sportello di incassare un “Bonifico domiciliato” erogato dal Ministero dell’Istruzione.
Per ogni informazione è possibile fare riferimento al portale governativo, all’indirizzo https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/voucher
Per gli studenti beneficiari minorenni è necessario che un genitore che esercita la responsabilità genitoriale o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito di :dell’originale del proprio documento di identità in corso di validità, ciò per l’identificazione; dell’originale del proprio codice fiscale; dell’originale del documento di identità in corso di validità dello studente beneficiario della borsa di studio; dell’originale del codice fiscale dello studente beneficiario della borsa di studio; copia compilata della dichiarazione sostitutiva (clicca qui per scaricare la dichiarazione sostitutiva) da firmare esclusivamente davanti all’operatore dell’ufficio postale”.