CHIETI – L’Assessore alle Politiche per la Casa, Dario Marrocco, ha dichiarato quanto segue.
«Con riferimento ad articoli di stampa apparsi in data odierna su testate giornalistiche locali, smentisco nella maniera più categorica che l’Assessorato Politiche per la Casa abbia potuto promettere alloggi popolari in favore di chicchessia.Tutto questo per due ordini di ragioni:
1. anzitutto perché, a seguito dell’adozione della Delibera 14 febbraio 2014 della Giunta Comunale di Chieti, tutti ed indistintamente gli alloggi assegnati nella nostra municipalità possono essere conferiti soltanto all’esito della pubblicazione delle relative graduatorie ed in ossequio ai risultati ivi contenuti; di talché risulta materialmente impossibile una assegnazione effettuata sulla scorta di criteri meramente discrezionali.
2. in secondo luogo in quanto ritengo che promesse non mantenute o non mantenibili siano controproducenti per l’immagine tanto del sottoscritto Assessore quanto di tutta l’Amministrazione; sicché, oltre che per convinzione personale, lo scrivente si è sempre astenuto dal fare promesse di qualsivoglia sorta anche per le considerazione che precedono.E’, viceversa, reale l’interessamento umano che il sottoscritto, a nome di tutta l’Amministrazione, ha serbato nei confronti di un caso di sicura importanza sociale e di cui ad un articolo apparso in data odierna.A tal proposito, lo scrivente rifletteva sul fatto che i requisiti propri della famiglia ivi indicata potevano lasciar presagire una collocazione importante nella pubblicanda graduatoria per l’emergenza abitativa.Ma, ovviamente, da simili considerazioni al concetto di “promesse” ne corre.Duole constatare che l’impegno profuso per alleviare sofferenze che derivano da una oggettiva situazione di emergenza – della famiglia interessata cosi come di tutti coloro i quali in Città si sono rivolti all’Ufficio Politiche per la Casa – venga confuso con disponibilità opache.L’amarezza personale che comunque deriva dalla vicenda segnalata non farà venir meno l’impegno dell’Assessore alle Politiche per la Casa e dell’Amministrazione in generale acciò che vengano date risposte, nei limiti degli strumenti a nostra disposizione e, comunque, garantendo il dovuto ascolto a tutte le famiglie in difficoltà, alle centinaia di cittadini che già in questi mesi hanno potuto constatare anche di persona la nostra volontà di garantire assoluta trasparenza ed efficienza all’Ufficio Casa.».