Il Vice Sindaco di Chieti, Bruno Di Paolo invita anche i colleghi a seguire il suo esempio
CHIETI – Il Vice Sindaco di Chieti, Bruno Di Paolo ieri mattina ha presentato la richiesta di ridurre del 50% la sua indennità di Vice Sindaco e di Assessore ed ha invitato i suoi colleghi a seguire il suo esempio e dare così un segnale concreto di responsabilità da parte della classe politica nei confronti dei cittadini. Recita la nota di Di Paolo:
«Di fronte al difficilissimo momento congiunturale ed alla perdita di credibilità della classe politica in seguito agli scandali che stanno attraversando l’Italia, come Amministratore di questa Città e come leader di un partito che non a caso si chiama “Giustizia Sociale” – concetto che si concretizza quando tutti concorrono al raggiungimento del bene comune – ho deciso di compiere un gesto esemplare che spero altri vorranno seguire.Nella mattinata odierna ho, infatti, depositato presso il Protocollo del Comune la mia richiesta, con effetto immediato, di ridurre del 50% la mia indennità di Vice Sindaco e di Assessore.
Ritengo che, alla luce della grave situazione economica che investe il nostro Paese e la nostra Città in particolare, ed in ragione degli enormi sacrifici che tutti i cittadini, quotidianamente, sono costretti ad affrontare, il mio atto denoti un grande senso di responsabilità.La cifra di 671.518,54 Euro che segna la spesa annuale per il 2011 di Amministratori e Consiglieri Comunali di Chieti, rappresenta per me un dato sconcertante ed inaccettabile che, pesando interamente sul già asfittico Bilancio comunale, cancella la possibilità non solo di erogare maggiori e più qualificati servizi per la collettività ma anche e, soprattutto, di assicurare quel minimo supporto ai meno abbienti e alle famiglie in difficoltà che, purtroppo, sono sempre più in aumento.Se tutti i miei colleghi di giunta seguissero il mio esempio, l’Amministrazione Comunale riuscirebbe a racimolare circa 340.000,00 Euro che potrebbero essere destinati a rimpinguare le somme destinate all’emergenza abitativa, problematica molto avvertita nella Città di Chieti, e ad incrementare i contributi erogati per il pagamento dei canoni d’affitto ad altre 130 famiglie.Il Comune potrebbe, inoltre, offrire un contributo di 10.000 Euro “una tantum” a chi vorrà impiantare un’attività commerciale nella nostra Città.Mi auguro che anche altri miei colleghi vogliano seguirmi assumendo un’analoga decisione al fine di dare un segnale concreto di responsabilità da parte della classe politica nei confronti dei cittadini.Se così non fosse, significherebbe che per taluni fare politica vuol dire solamente avere privilegi e raccogliere prebende; in tal caso, sarebbe, allora, opportuno organizzare una raccolta di firme per far loro cambiare idea.»
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