CHIETI – Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e il Presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, in relazione alla Vertenza Sixty e allo sciopero indetto dai lavoratori dell’azienda, ieri mattina si sono recati presso la fabbrica di Chieti Scalo per esprimere la propria solidarietà agli operai in sciopero e discutere con le rappresentanze sindacali e dei lavoratori.
«Esprimiamo forte preoccupazione per la disattenzione e il disinteresse manifestati dai vertici aziendali della Sixty nei confronti di uomini e donne che hanno reso grande tale importante realtà produttiva. Il silenzio del nuovo acquirente non è certamente un buon segno per le speranze nostre e dei lavoratori.Come rappresentati degli Enti Locali – hanno rimarcato il Sindaco e il Presidente della Provincia – crediamo che non si possano più chiedere né sacrifici né ulteriore comprensione ai lavoratori e ai sindacati.
Riteniamo, a questo punto, che il Ministero del Lavoro, presso il quale da ultimo le parti si sono riunite, debba intervenire a tutela innanzitutto dei lavoratori e quindi del nostro territorio, che non può più subire altre perdite di posti di lavoro con gravissime ripercussioni economiche e sociali che ricadrebbero sull’intero Abruzzo e non solo sulla nostra città».
Il Sindaco Di Primio e il Presidente Di Giuseppantonio hanno già predisposto una nota congiunta da inviare al Ministero del Lavoro con la quale chiedono la riapertura immediata del tavolo tecnico, già riunitosi lo scorso 7 agosto, al fine di avere notizie circa i rapporti intercorsi tra il Ministero e le banche e soprattutto per conoscere quale informazioni la nuova proprietà abbia fornito al Ministero sul futuro dell’azienda.