Chieti,discariche abusive e controlli più serrati dei vigili

CHIETI –  L’Assessore al Verde Pubblico e alla Gestione dei Rifiuti Urbani del Comune di Chieti, Alessandro Bevilacqua,in un comunicato, ha  riferito sul tema   dell’abbandono dei rifiuti ingombranti sul territorio cittadino,ha stigmatizzato l’inciviltà  dei responsabili di tale atto ed ha elogiato l’impegno della Polizia Municipale .

Ha detto ieri l’assessore:

voglio esprimere un sincero ringraziamento al Corpo della Polizia Municipale che, in attesa dell’approvazione del nuovo Regolamento sui rifiuti, ha intensificando i sopralluoghi su tutto il territorio Comunale al fine di verificare la sussistenza di “discariche abusive” ed identificare gli incivili che continuano a sporcare la nostra Città. Nella giornata di ieri, unitamente alla Polizia Municipale e a rappresentanti della Ditta Mantini, mi sono recato in Via dei Vestini, più precisamente nello slargo antistante la Chiesa di Madonna delle Piane, per effettuare un sopralluogo laddove era stata segnalata la presenza di rifiuti ingombranti.  Dai controlli effettuati, è emerso che tale materiale è proveniente dal vicino Comune di San Giovanni Teatino, ivi abbandonato in seguito ad un trasloco recentemente effettuato.

Le rispettive Polizie municipali di Chieti e di San Giovanni Teatino coopereranno al fine di risalire ai trasgressori. Oltre alla rimozione dei rifiuti colpevolmente abbandonati da taluni che non rispettano le più semplici norme di civiltà, l’Amministrazione del Sindaco Di Primio procederà, come già ampiamente preannunciato, sulla strada dell’intensificazione dei controlli al fine di garantire l’immagine e il decoro di tutti i quartieri della Città di Chieti.Un giro di vite che abbiamo inteso imprimere avvalendoci della collaborazione della Polizia Municipale la quale, in virtù del decreto legislativo 152/2006, in attesa del nuovo Regolamento sui Rifiuti, potrà comunque elevare sanzioni pecuniarie ai trasgressori qualora vengano colti in flagrante.Ricordo che i soggetti colti a scaricare abusivamente rischiano anche una denuncia per inquinamento ambientale.