CHIETI – Il Capogruppo dell’UDC, Alessandro Giardinelli, a nome del Gruppo Consiliare dell’Unione di Centro e il Consigliere Comunale, Palmerino Di Renzo, Capogruppo di Alleanza per Di Primio, in merito alla dichiarazioni del Consigliere Iacobitti del Pd, hanno replicato puntualizzando che le inadempienze e le criticità attribuite alla attuale amministrazione comunale sarebbero in via di risoluzione e comunque sarebbero un’ eredità della precedente Giunta.
Recita la nota di Giardinelli:
Ci dispiace che il segretario del PD Iacobitti, al fine di dimostrare di esercitare bene il ruolo della minoranza, abbia polemizzato con il Governo della Città ponendo l’accento su alcune criticità che sono in itinere di risoluzione, vedi scala mobile e progetto IN.TE (per il progetto IN.TE. ricordiamo molte delle difficoltà incontrate sono state dovute ai tentativi di speculazione messi in atto al tempo della vecchia Giunta Ricci di Centro Sinistra e che la segreteria del PD ben conosce); ci rammarichiamo inoltre che non si è menzionato tutto quanto è stato fatto in questi mesi, tra cui la riapertura di Villa Pini, la riapertura del Teatro Marrucino, l’accordo sul completamento del polo Cardiochirurgico etc…., e tutto quant’altro è stato messo in cantiere, tipo il progetto per il nuovo Polo Giudiziario, i progetti per nuovi parcheggi ed i riassetti urbani e di quartiere.
Da sempre noi dell’Unione di Centro crediamo che il compito delle minoranze deve essere quello di impegnarsi in un ruolo propositivo, con idee e progettualità nei confronti della città e non limitarsi alla misera elencazione delle cose che non funzionano.
In relazione invece alla critica sulla coesione della coalizione di governo, l’UDC sente fortemente la responsabilità di essere parte fondamentale nella politica cittadina e nella della coalizione di maggioranza e questa responsabilità si esplica sia nella collaborazione in Giunta attraverso i nostri assessori, sia nell’operato dei nostri consiglieri nelle commissioni ed in Consiglio; per questo non riteniamo che le nostre posizioni, avute nel passato, debbano essere interpretate come atti di divisione all’interno del centro-destra, ma viceversa devono essere viste come atti politici di un partito che crede che per governare sia indispensabile il confronto, e che attraverso la sintesi si possa approdare alle scelte migliori.
Non si tratta di un ruolo da subalterni, ma di una azione di un partito politico che ha il duplice compito di produrre progetti per il benessere della città e di porre una critica costruttiva nelle scelte della Coalizione di Governo.
Di Renzo ha invece detto:
Il Consigliere Iacobitti del PD si fa pubblicità bocciando la Giunta Di Primio! Il professor Iacobitti che voto ha dato alla sua giunta della passata consiliatura? Non si illuda nello sfaldamento del Centro Destra!
L’ultimo Consiglio è stato un incidente di percorso anche per non aver voluto convocare il Consiglio stesso in seconda convocazione pur in presenza di un particolare periodo di festività.
Chiederò personalmente al Presidente del Consiglio Michetti che le convocazioni del Consiglio, almeno in periodi particolari, vengano effettuate anche in seconda così Iacobitti non potrà, strumentalmente, parlare di “strappo e di assenze”.
Per riparare la scala mobile ci vorrà più tempo del previsto per l’incuria, la trascuratezza avuta nei cinque anni passati senza effettuare una manutenzione ordinaria.
Questo ha costretto il tecnico responsabile a certificare la sua non agibilità senza una manutenzione seria e straordinaria che l’attuale amministrazione ha, invece, già responsabilmente predisposto.
Le linee programmatiche del bilancio 2011 verranno portate in Consiglio con larghissimo anticipo: entro questo mese di gennaio.
Cosa mai accaduta nella passata consiliatura quando i Bilanci (non partecipati) venivano portati alla scadenza che la legge imponeva.
Sul progetto IN.TE. ci dicano quello che loro hanno lasciato, senza accusare il Centro Destra di quanto viene fatto ora per “raddrizzare” una situazione molto compromessa.
Abbia il pudore il Consigliere Iacobitti, di tacere anche se è evidente che è alla ricerca di comparire, mediante qualsiasi fattarello, sulla carta stampata non solo per puro protagonismo politico ma principalmente per cercare spazi all’interno del suo partito.
Se così è gli auguro e consiglio di farsi spazio in altri modi, la strada intrapresa secondo il mio modesto avviso è sconsigliabile.
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