Organizzata dal Dipartimento di Scienze Sociali e Giuridiche dell’Uda di Chieti – Pescara, ha fatto registrare, allo Stadio Angelini ,il successo dei docenti per 5-1
CHIETI – Si è svolta lunedì 10 giugno allo Stadio Angelini di Chieti la Partita Studenti – Docenti organizzata dal Dipartimento di Scienze Sociali e Giuridiche dell’Uda di Chieti – Pescara.A trionfare è stata la formazione dei docenti guidata dal Prof. Cascavilla per 5-1, punteggio a dire il vero un po’ troppo severo nei confronti degli studenti visto l’andamento del match.L’equilibrio iniziale veniva spezzato da un uno-due micidiale dei docenti che dopo il ventesimo sono andati in rete prima con Gutierrez (migliore in campo alla fine dei novanta minuti) con una spettacolare girata al volo e poi col Bomber Luca Di Muzio, autore di un pregevole gol (gran diagonale sul palo più lontano).
Sul finire dei primi quarantacinque minuti di gioco Cicconetti accorciava le distanze per gli studenti con un gran pallonetto sul portiere in uscita da posizione angolatissima. La seconda frazione di gioco si apriva con i docenti in attacco e subito in rete con Ippoliti, un gol che tagliava le gambe alle speranze degli studenti di riagguantare il risultato.Nonostante una girandola di sostituzioni, vani si sono mostrati i tentativi di contrastare la supremazia dei più esperti avversari, che con una bella azione di prima mandavano in gol il Prof. Cascavilla che, lasciato colpevolmente solo al centro dell’area, non falliva la facile occasione a porta praticamente spalancata ed in pratica chiudeva i giochi.Non era però finita qui però: i docenti dilagavano trovando addirittura il 5-1 con Di Credico F. aggiudicandosi così la coppa per il terzo anno consecutivo.
Lo spirito di questa iniziativa è riassunto nelle parole del Prof. Cascavilla: “La Partita di calcio Studenti-Docenti realizza lo scopo di creare, tra le componenti universitarie, un clima di reciproco rispetto e fiducia che risulta utile anche ai fini del conseguimento degli obiettivi formativi e didattici della comunità accademica. Per questo motivo è diffuso l’auspicio che l’iniziativa possa sopravvivere anche nei prossimi anni e magari realizzarsi con una maggiore frequenza”.