Lo ha detto il presidente della Regione, intervenendo a Pescara, al Museo delle Genti d’Abruzzo, nell’ambito del convegno sul progetto relativo alla produzione di energia eolica offshore.Commenti di Di Dalmazio e Albore Mascia
PESCARA – Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, è intervenuto, ieri mattina, a Pescara, al Museo delle Genti d’Abruzzo, nell’ambito del convegno sul progetto “Powered”, rientrante nel programma europea IPA Adriatico, che non a caso tratta il tema della produzione di energia eolica offshore.
Ha detto Chiodi:
Da diversi anni a questa parte i processi di sviluppo non possono essere più limitati ad un’area geografica circoscritta ma abbracciano territori molto più vasti. E’ per questo che occorre strutturare una rete di alleanze tra quelle Regioni che hanno problematiche comuni su materie rilevanti come, ad esempio, le energie alternative o le infrastrutture anche per avere più peso politico.L’Abruzzo da tempo si sta muovendo in questa direzione proprio nell’ottica della formazione della macroregione adriatico-ionica e non a caso l’IPA Adriatico ha finanziato questo progetto ma ci stiamo muovendo con la stessa strategia anche in altri settori come la sanità, con gli accordi extra regionali, e nel settore delle infrastrutture, nello specifico sulla viabilità, dove abbiano già da tempo sottoscritto un’intesa con le Regioni Marche e Molise e con le Province interessate da quel protocollo.
Il progetto “Powered”, che vede l’Abruzzo in veste di capofila di una rete composta da ben dodici partner istituzionali ed uno privato, è finalizzato a definire strategie condivise in tutti i Paesi che si affacciano sull’Adriatico. In particolare, si punta, entro marzo 2014, a delineare linee guida per la realizzazione di parchi eolici offshore nell’Adriatico compatibili con la politica di pianificazione e conservazione condivisa tra i partner. Un tale scelta energetica creerebbe le condizioni di una serie di installazioni, grazie alla riduzione delle problematiche di inserimento paesaggistico che frequentemente sono l’ostacolo principale alla creazione di parchi eolici in territori ad alta densità abitativa o in aree ad alto valore storico e paesaggistico.
Al convegno odierno, organizzato dal settore Affari della Presidenza e Politiche energetiche, ha fornito il suo contributo anche l’assessore all’Energia, Mauro Di Dalmazio il quale, ribandendo la strategicità del progetto, ha affermato che
la Regione Abruzzo sta portando avanti una serie di politiche di indirizzo e di avanguardia nel campo delle rinnovabili ed al tempo stesso è impegnata a stimolare, come nel caso del progetto “Powered”, ricerche, studi e valutazioni tecniche per attivare processi condivisi e strategie comuni in ambito di energia eolica all’interno del bacino adriatico.
Il sindaco Albore Mascia ha partecipato alla presentazione del progetto Powered ed ha detto che Pescara e l’Abruzzo dovranno saper mettere a frutto il maxi-finanziamento pari a 4 milioni e mezzo di euro per lo sviluppo dell’energia eolica off-shore, ai fini del risparmio energetico, ma soprattutto puntando alla possibilità di accedere alle fonti rinnovabili di energia alternativa. Ha proseguito il sindaco:
Innanzitutto va il nostro plauso al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi per il finanziamento comunitario ottenuto nell’ambito del Programma Ipa Adriatico di cui la stessa Regione Abruzzo è capofila e che riguarda la ricerca, la sperimentazione e lo sviluppo dell’energia eolica off-shore, all’interno dello sviluppo delle energie alternative rinnovabili e della riduzione dell’impatto ambientale all’interno delle regioni che si affacciano sull’Adriatico. Un progetto che ancora una volta riporta all’attenzione delle Istituzioni la centralità del tema della cooperazione e della condivisione delle politiche di sviluppo all’interno dei territori del bacino adriatico, per il quale Pescara opera già in prima fila, grazie alla vicepresidenza del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio e che oggi trova nuova linfa vitale nel perseguimento della costituzione della macroregione Adriatico-Ionica.
Il sindaco Albore Mascia si è poi soffermato sulla storia del Museo che ha ospitato l’evento
in concomitanza con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il luogo in cui oggi ci troviamo ci offre l’occasione per ricordare il ruolo svolto da Pescara e dalla sua Piazzaforte nella storia del Risorgimento, riportando alla memoria il fatto che tra gli eroi delle conquiste risorgimentali che ci hanno condotto fino all’Unità d’Italia ci sono stati tanti patrioti abruzzesi rinchiusi nel Bagno Penale che costeggia il nostro fiume, Bagno che oggi ospita il Museo delle Genti d’Abruzzo e durante i lavori di ristrutturazione del manufatto sono state ritrovate le tracce, le testimonianze, le date di una detenzione che si caratterizzò per le condizioni disumane in cui venivano tenuti i prigionieri. Parliamo di anni di grande fermento politico, economico e culturale, se si pensa che nel 1863 nacque sempre nel nostro centro storico Gabriele D’Annunzio e nello stesso anno venne inaugurata alla presenza del Re Vittorio Emanuele II la stazione ferroviaria di Castellamare sulla linea adriatica, mentre nel 1867 l’antica fortezza fu smantellata, dando inizio alla trasformazione di Pescara da roccaforte militare a centro di grande sviluppo commerciale ed economico, un ruolo che ancora oggi intendiamo continuare a svolgere guardando alle tecnologie del futuro.