L’AQUILA – Il Presidente Gianni Chiodi ha sottolineato come, sin dalla sua campagna elettorale, abbia portato avanti una ferma opposizione al rischio petrolizzazione assumendo una posizione chiara sia sulla sua contrarietà alla realizzazione del Centro Oli che su ogni tipo di trivellazione sulla terraferma.Ha detto il Presidente:
la bocciatura di Ombrina Mare 2 da parte della Commissione nazionale per la Valutazione d’impatto ambientale premia la scelta di questo governo regionale di ostacolare in maniera decisa la deriva petrolifera che, da sempre abbiamo ritenuto, possa danneggiare gravemente il nostro ambiente e la nostra economia.
Ho sempre detto che sulle trivellazioni in mare, non di nostra competenza, avremmo fatto una forte pressione politica sul Governo in modo da scongiurare la realizzazione di impianti al largo della nostra costa. Oggi continuiamo ad avere riprova della veridicità delle mie assicurazioni e della infondatezza delle critiche di tutti coloro che, strumentalmente, cercano di diffondere tra la popolazione abruzzese false informazioni sui reali indirizzi di questo governo regionale.
Quello che mi preme sottolineare, a riprova che questa amministrazione non è mai stata favorevole, è il fatto che non esiste nessuna concessione petrolifera a noi riconducibile. Siamo contro tutti i progetti petroliferi, nel nostro mare e nella nostra terra mentre in passato il piano, come tutti ricorderanno, è stato sostenuto ed appoggiato da esponenti del centro sinistra che hanno sottoscritto atti ufficiali per concedere le approvazioni alla trivellazione e tutte le autorizzazioni per impianti come il’Centro Oli’ che noi, insieme al Governo centrale, abbiamo definitivamente bloccato.
Le tematiche ambientali rappresentano invece, una priorità per questa amministrazione, una sfida per un futuro ecosostenibile. Siamo sempre più impegnati a garantire uno sviluppo concreto nel campo della sostenibilità energetica e ambientale.