La caldaia non funziona più e va sostituita. L’Amministrazione comunale: “Abbiamo deciso di intervenire perché andiamo sempre più verso l’inverno e i bambini non possono stare al freddo”
CHIETI – Il sindaco Diego Ferrara ha predisposto un’ordinanza che dispone la chiusura della scuola primaria di Brecciarola fino a lunedì 30 novembre, per consentire la sostituzione della caldaia. Si tratta di un provvedimento condiviso con la dirigente del Comprensivo 1 di cui il plesso fa parte, che ha disposto la didattica a distanza per i giorni richiesti dall’intervento, che pone fine a un disagio che dura da diverso tempo, a causa del cattivo funzionamento dell’impianto.
“Abbiamo deciso di intervenire perché andiamo sempre più verso l’inverno e i bambini non possono stare al freddo – spiega il sindaco Diego Ferrara – La caldaia funzionava male da tempo, ma fino ad oggi chi ci ha preceduto ha tamponato, ma non ha provveduto a risolvere il problema. Anche su questo fronte ci siamo trovati ad affrontare una situazione irreversibile e abbiamo condiviso con la dirigente del Comprensivo l’esigenza di chiudere la scuola per poterla sostituire. Ci vorranno giorni perché l’impianto arriva dal nord Italia e quindi bisognerà attendere, montarlo e vedere se funziona, contiamo che ciò accada in una settimana, per questo l’ordinanza che mi preparo a firmare è fino a lunedì 30, ma avviseremo scuola e famiglie, se si dovesse andare oltre”.
“Cercheremo di limitare il disagio a tutti – così gli assessori a Istruzione e Manutenzione Teresa Giammarino e Stefano Rispoli – Abbiamo fatto diversi sopralluoghi nel tentativo di aggiustare l’impianto che di tanto in tanto smetteva di funzionare, ma la caldaia non era più riparabile, perché è datata, sconta le mancate manutenzioni del passato e si è bucata. Per risolvere il problema si acquisterà un impianto nuovo, che sia compatibile con la centrale termica da 80 kw a condensazione e non dia più problemi, anche perché la scuola essendo a piano terra è più fredda e visto che stiamo andando verso l’inverno, bisogna eliminare il problema.
Per non esporre i bimbi al freddo abbiamo concordato la chiusura con la dirigente, che ha disposto la didattica a distanza per l’intera settimana di durata dei lavori e daremo alle famiglie informazioni in progress qualora la procedura richiedesse più tempo, visto che l’impianto non in Abruzzo non è reperibile, ma dovrà arrivare dal Veneto”.