PESCARA – Quaranta sono state le imbarcazioni d’Altura partecipanti a Pescara alla “Christmas Sailing Togetgher”, la prima edizione dell’iniziativa velica natalizia che vede uniti i due circoli organizzatori CNP2018 e CV La Scuffia con il sostegno dell’assessorato comunale allo Sport. Una veleggiata impegnativa con vento debole sui 5/7 nodi e onda lunga che hanno costretto i naviganti ad usare il meglio delle proprie risorse tattiche di manovra. Premiati i vincitori delle 3 categorie: nella A vince l’equipaggio di “Celeste 2” degli armatori D’Annunzio e Mori seguiti da “Morgan IV” dell’armatore Fabio Cosentino e da “Movida” di Ivo Petrelli; nella categoria B la spunta “Barbalandra” di Paola Galeota e Ferdinando Ciccozzi che ha preceduto “Blazer” di Luigi Noviello e “Jonathan” di Giancarlo Casuscelli; nella categoria C vince “Brezza” di Pio Cubiotti seguito da “Margot” di Colantonio e da “Masce’” di Roberto Di Nisio. L’imbarcazione “Anassa” della Lega Navale di Ortona, con un equipaggio totalmente femminile a bordo guidato dalla skipper Cristiana Di Luzio, è stata premiata per aver realizzato il miglior addobbo natalizio.
Brindisi di buone feste e grande collaborazione tra i due circoli e tra i due presidenti Alessandro Pavone del CNP2018 e Marco Bovani del CV La Scuffia sostenuti dall’assessore allo Sport Patrizia Martelli che ha fortemente creduto nell’iniziativa congiunta, la prima di una serie di eventi velici organizzati in sinergia in programma per il 2023. Ma quest’anno la nota in più è stata la solidarietà, infatti il Circolo Nautico Pescara ha voluto aiutare la ricerca con una donazione all’AIRC, l’associazione italiana per la ricerca contro il cancro, e il CV La Scuffia ha coinvolto tutti gli equipaggi della veleggiata natalizia nell’acquisto dei panettoni ADMO per sostenere l’associazione donatori di midollo osseo. Dall’equipaggio di”Anassa” inoltre parte un progetto di avvicinamento delle donne allo sport della vela e anche di solidarietà femminile a partire dalla vicinanza alle donne iraniane (a poppa l’imbarcazione veste uno striscione con i volti di Masha Amini e Hadit Najafi uccise per aver mal indossato il velo) per proseguire l’anno prossimo con il coinvolgimento dell’Ospedale di Ortona e di una serie di associazioni legate alla prevenzione dei tumori al seno e all’utero.