Ciò che siamo oggi è descritto perfettamente in questo testo, un’altalena tra realtà e finzione, tra ciò che “dobbiamo” apparire e quello che in realtà siamo quando ci troviamo soli con noi stessi. Per il cantautore “ci sta tutto”, ma, consiglia, attenzione alle illusioni: entrando nel pericolosissimo Jumanji si rischia di non tornare più indietro. La vita reale rimane pur sempre quella che si trova quando si apre la porta di casa e si affronta il mondo; l’invito, quindi, è quello di “Restare qui” e Mirco Salerni lo urla forte nel brano.
Le tracce sono il frutto di collaborazioni ormai collaudate da tempo, la Batteria di Nico Sboro, il Basso di Zelindo Di Giulio, le Chitarre di Diego De Luca e i cori delle giovanissime Giorgia Salerni e Irene Montinari. “La musica è un viaggio infinito” dice Mirco Salerni: “ho voluto autoprodurre completamente questo singolo, dagli arrangiamenti di base alle tracce di tastiera, dal missaggio al mastering finale. Ho studiato tantissimo e mi sono fatto consigliare dai colleghi più esperti, confrontandomi soprattutto con i musicisti che hanno collaborato nel brano. La collaborazione è un dono che mi appartiene ed è una ricchezza infinita, unico compromesso per fare musica, non vedo altre alternative. Spero di aver fatto un discreto lavoro di partenza e spero di poter avere la fortuna di migliorare sempre”.
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