Complice una prova disastrosa in fase difensiva. Mister Marzuoli: «Se regali sei gol non puoi che perdere, specie fuori casa»
ORTONA – Primo stop in campionato per la Tombesi, sconfitta 6-4 a Ciampino al termine di una partita difficile da spiegare e piena di errori, da parte gialloverde. Avanti 1-0 grazie al gol di Pizzo dopo soli 110 secondi (1.50), i gialloverdi giocano un buon primo tempo, almeno in fase di palleggio, subendo però già tre gol, con la doppietta di Becchi (10.30 e 18.27) e il sigillo di Signori (19.08). In mezzo, il gol del momentaneo 2-2 abruzzese a firma di Rafael Adami (19.00): è un copione destinato a ripetersi anche nel secondo tempo, quando la Tombesi subisce prima il 4-2 (Paz, minuto 3.50), trova il 4-3 con Raguso (6.56) ma, come già successo nella prima frazione, incassa un’altra rete dopo pochissimi secondi (5-3 di Dener, 7.00). Proprio l’espulsione del pivot del Ciampino e i successivi minuti in superiorità numerica permettono alla Tombesi di accorciare nuovamente le distanze con Dudù (10.00), ma il gol del 6-4 laziale punisce l’ennesimo errore difensivo degli ospiti e indirizza definitivamente la partita a favore del Ciampino (Dominici, 11.48). Senza risultati l’assalto finale condotto dagli ortonesi con il portiere di movimento, in una partita in cui anche la fortuna non ha aiutato, come dimostrano i due pali colpiti da Piovesan. A rendere ancora più amara la sconfitta c’è stato anche il rosso diretto per Rafael Adami, assenza pesante in vista della prossima partita.
«Abbiamo espresso un buon gioco in fase di possesso, il problema lo abbiamo avuto in fase di non possesso – questo il commento di mister Gianluca Marzuoli –. La differenza di prestazione tra quella offerta contro la Lazio e quella di oggi dimostra che ci sono ancora molte cose che non vanno e su cui dobbiamo lavorare. Al di là degli innegabili meriti del Ciampino, ci abbiamo messo del nostro, perché di fatto abbiamo regalato 6 gol e la difesa è stata inesistente per svariati momenti della partita. Questa squadra si fa spesso prendere dalla frenesia di recuperare palla, di aggredire l’avversario, non ha pazienza, e se commettiamo un errore veniamo subito puniti. Sul nostro campo, più piccolo, abbiamo tempo di porre rimedio a eventuali errori, fuori casa il discorso è diverso e se non quintuplichiamo l’attenzione in fase difensiva prenderemo sempre tanti gol, e in questo sport chi prende troppi gol non può vincere. Almeno un paio di reti le abbiamo prese per non buttare via palla, perché quasi ci vergogniamo, quando la situazione lo richiede, a scagliare la palla in tribuna. Dobbiamo metterci in mente che siamo capitati in un girone durissimo, in cui sarà difficile per chiunque fare punti fuori casa, perché ogni partita sarà una battaglia. Ma per vincere le battaglie dobbiamo scendere in campo con tutt’altra attenzione, specie quando giochiamo lontano da Ortona».