Il consigliere regionale sottolinea che il Ciapi è ancora in attesa dei fondi stanziati e i funzionari disattendono la legge regionale, facendo figli (Saga) e figliastri (Ciapi)
L’AQUILA – “Nel corso della seduta congiunta della Terza Commissione Attivita Produttive e della Quinta Salute, Formazione e Lavoro, è stata approvata all’unanimità una risoluzione, da me presentata, che impegna il Presidente della Giunta e l’Assessore competente a intervenire in relazione all’approvazione del contributo straordinario alla Fondazione Ciapi, nel rispetto delle reciproche funzioni e prerogative, invitando i vertici degli uffici competenti a ogni livello a dare applicazione ad una legge regionale vigente, in particolare in relazione all’art.5 che è attualmente disapplicato.
Inoltre si chiede l’impegno di valutare, nel ritardo omissivo sin qui accumulato su un singolo articolo della legge regionale, profili di responsabilità di rilievo interno ed esterno”.
Lo comunica il presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo.
“In data 28 giugno 2016 – spiega Febbo – è stata approvata la Legge regionale N.19/2016 “Incentivi alle fusioni dei piccoli comuni, contributo alle spese di funzionamento della Saga e contributo straordinario alla Fondazione Ciapi” che in particolare all’art. 5 così recita : “La Regione Abruzzo, al fine di favorire la continuità e l’implementazione delle attività formative dell’associazione Ciapi nell’ambito del mercato del lavoro, concede per l’esercizio finanziario 2016 un contributo straordinario alla Fondazione CIAPI, ai sensi dell’articolo 54 della legge regionale 26 aprile 2004, n. 15 (Legge finanziaria regionale 2004) e dell’articolo 3 dello statuto Fondazione Ciapi, di euro 850.000, nonché 4.000.000 di euro per la Saga.
La Legge è stata regolarmente promulgata e pubblicata sul BURA n. 27 del 13/07/2016; a seguito dell’approvazione, la Giunta Regionale, in data 14/07/2016 con delibera n. 470, ha approvato come atto dovuto le variazioni tecniche di bilancio conseguenti e necessarie alla piena applicazione delle norme stabilite con la L.R. N. 19/2016 e fra queste, ovviamente, per la corretta applicazione dell’art.5 che stanzia gli 850.000 euro (come si evince dagli allegati facenti parte integrale della citata delibera che si allega alla presente interpellanza) per la Fondazione Ciapi a sostegno quindi dell’Associazione Ciapi, così come per i 4.000.000 di euro per la Saga. Nella delibera si dispone che gli uffici competenti possono procedere con gli atti dovuti e conseguenti, ossia all’erogazione di quanto stabilito nello specifico agli art. 4 e 5 della già ampiamente citata L.R.19/2016.
Il giorno successivo (15 luglio 2016), tempestivamente si è dato corso con esito positivo alla erogazione di quanto disposto dall’art. 4 (erogazione contributo alla Saga dell’importo di 4.000.000 di euro) della L.R. 19/2016 invece, in maniera al momento incomprensibile, non è stato fatto altrettanto in relazione all’art. 5 (relativo al menzionato contributo Ciapi) della medesima legge.
Considerato che non risultano motivi formali o sostanziali che impediscano di concludere positivamente l’iter relativo a quanto stabilito nella L.R.19/2016 relativamente all’art. 5 (Contributo straordinario alla Fondazione Ciapi) e che il comportamento dei vertici degli uffici competenti a vario titolo interessati, appare arbitrariamente determinare la non applicazione di una Legge Regionale pienamente vigente, solo per il Ciapi e non per la Saga (!!!) disapplicando una palese e legittima espressione legislativa del Consiglio Regionale e arrecando al contempo un ingiustificato danno alle strutture Ciapi e ai suoi dipendenti, ho deciso di presentare la risoluzione affinché si arrivi in tempi brevi alla soluzione della vicenda”.