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CICAS: 70 mln di euro ai lavoratori per la cassa integrazione straordinaria

da Simone Odoardi

Fondi  così ripartiti: 30 mln per area sisma e 40 mln per il resto della Regione. Assessore Gatti: “il 2010 è salvo”

PESCARA- Ieri mattina, 5 novembre, a Pescara si è riunito il C.I.C.A.S. (Comitato d’intervento per crisi aziendali e di settore) presieduto dall’assessore al Lavoro, Paolo Gatti. All’ unanimità il CICAS ha disposto nuovi interventi di ammortizzatori sociali in deroga a favore dei lavoratori abruzzesi.

Per gli interventi approvati sono a disposizione circa 70 milioni di euro, di cui 30 a favore dei lavoratori dell’area del sisma e 40 milioni per i lavoratori operanti nel resto della Regione.

Gli interventi coinvolgeranno circa 7 mila lavoratori,

in quanto è stata ribadita la possibilità di inserire 8 mesi di cassa straordinaria in deroga a favore dei lavoratori a cui scade la cassa integrazione straordinaria, che può essere così successivamente riattivata evitando il licenziamento del lavoratore.

Inoltre, e’ stata introdotta la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga anche ai lavoratori di quelle aziende che hanno ultimato il periodo spettante di cassa integrazione ordinaria. Ha dichiarato Gatti:

Con le scelte odierne, abbiamo garantito per tutto il 2010 la tutela del reddito ad oltre 20 mila lavoratori, dando serenità economica ad altrettante famiglie abruzzesi.

Per consentire questi interventi, sono state fondamentali le ultime risorse garantite dal Governo grazie all’accordo siglato con il Ministro Sacconi che ha rassicurato, inoltre, sulla volontà del Governo stesso di proseguire anche per il 2011 sulla linea degli ingenti finanziamenti per gli ammortizzatori sociali in deroga.

Ribadisco come il Cicas, con il contributo di tutti i suoi membri, stia dando risposte concrete a tante persone assicurando la tutela dei redditi e la pace sociale. Infine, abbiamo presentato alle parti sociali le linee guida per il “Patto delle politiche attive del lavoro” a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi con l’introduzione della “dote” per la formazione liberamente scelta dal lavoratore.

Sono lieto della condivisione dell’idea del Patto adottato dal Cicas e siamo aperti ad eventuali contributi delle parti sociali.

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