154 i ciclisti professionisti partiti da Soelden per sfidare il tracciato della leggenda, tra Austria e Italia. Terzo classificato l’italiano Giulio Ciccone
ABRUZZO – Sono partiti alle 12.30 sotto il sole e nell’abitato di Sölden in Tirolo i 154 professionisti (23 team internazionali) della 1° edizione della PRO Ötztaler 5500 la gara di un giorno più dura al mondo di 217 km con 5.500 m di dislivello, riserviata ai ciclisti professionisti appartenenti ai teams iscritti all’UCI.
(Sölden/Austria). Una gara difficile e dura, che ha visto molti professionisti cedere nell’impresa.
Un tragitto impegnativo di 217 km e un dislivello complessivo di 5.500 m con ben 99 km di salite.
La gara per professionisti ha lo stesso tragitto che tra due giorni verrà percorso dagli amatori.
Un tracciato che viene utilizzato dalla Oetztaler Radmarathon sin dal 1982 con 4 grandi passi alpini da affrontare: il Kühtai (2020m) che si inizia a scalare da Ötz e presenta un dislivello di 1200 m, il tratto da Innsbruck al Brennero (1377 m) 777m, il tratto dalla cittadina altoatesina di Vipiteno al Passo Giovo (2090 m) 1.300 m.
Infine la salita di 29 km da San Leonardo in Passiria (689 m) al Passo Rombo (2509 m).
Il cronometraggio del tempo è iniziato 10 km dopo la partenza ed esattamente a Huben.
Sul Kuethai staccano in 6 con Roger Kluge nel gruppo e Daniel Lehner in testa che dopo 70 km li stacca di 4:30 minuti.
Mantiene il vantaggio anche al Brennero con leggero incremento con 5:0 inseguito da Ruben Plaza, Matteo Spreafico, Alessandro Tonelli, Marco Bernardinetti, Roland Thalman, Nicola Gaffurini, Michele Gazzara e Daniel Lehner.
Sul passo Giovo, con 14 km di salita, staccano Michele Gazzara che poi allenta a un km dalla vetta a favore di Ruben Plaza, già vincitore di tappa del Tour de France, avanti di 1:11 sul gruppo composto da Spreafico, Thalmann, Gaffurini, Lehner.
Il finale sul passo Rombo, con 28.9 km di salita, vede il rientro in corsa di Gazzara e Thalmann che riagganciano Plaza prima della scalata.
Ma ecco che successivamente partono diversi attacchi con 4 ciclisti: Thomas Kreuziger, Simon Spilak, Giulio Ciccone, vincitore di tappa del Giro d’italia e Robert Power che si contendono la scalata.
Sono però Kreuziger, quinto assoluto del Tour de France (team Orica-Scott) e Spilak, vincitore del Tour de Suisse (team Katusha Alpecin) che avanzano e si staccano subito dagli inseguitori e iniziano la contesa del passo Rombo.
La supremazia di Kreuziger ha la meglio su Spilak che consegna la vittoria all’atleta della repubblica Ceca che taglia il traguardo con 6:37,34 seguito da Spilak con 6:38:17, mentre terzo è l’italiano Giulio Ciccone (team Bardiani CSF) di Chieti con 6:39:07 .
Questa prima edizione, che aspira a diventare un appuntamento fisso del calendario, ha visto molti dei professionisti in affanno per la difficoltà della prova, con diversi abbandoni.
Il precedente record di 6:50:31, ottenuto durante la granfondo Oetztaler Radmarathon e che apparteneva allo svizzero Hugo Jenni è stato battuto e il vincitore si è così aggiudicato un premio in denaro pari a 300 euro ogni minuto di vantaggio.
Un weekend di sport per la vallata tirolese, che domenica replica con la tradizionale Oetztaler Radmarathon. Alle ore 6.45 nelle varie griglie, partiranno i 4.000 amatori, tra cui anche alcuni nomi illustri ed ex professionisti.