Home » Sport » Calcio » Serie B » Ciclone biancoazzurro: Verona spazzato via dal podio

Ciclone biancoazzurro: Verona spazzato via dal podio

da Direttore

PESCARA – Prosegue la scalata del Delfino che piega il Verona nella ripresa e conquista la terza piazza della cadetteria. Gara in lungo ed in largo dominata dai biancoazzurri cui va stretto persino il 3-1. C’è da dire che come paradossalmente gli scaligeri hanno capitalizzato al meglio l’unica opportunità della prima frazione di gioco, nella ripresa hanno avuto di contro la dea bendata che in 60 secondi ha cambiato le sorti di un incontro che aveva fatto presagire una nuova, inaspettata rimonta.

Il “fantasma” del pari è stato scacciato nell’opera di scena in questa polare serata all’Adriatico davanti ad oltre 17.000 spettatori.

COSÌ IN CAMPO – Pescara con il consueto 4-3-3 e poche variazioni rispetto alla gara di Nocera Inferiore. In difesa rientra Romagnoli a far coppia con Capuano, con Zanon e Balzano sulle corsie esterne. A centrocampo Kone ancora una volta preferito a Gessa con la conferma di Verratti nel ruolo centrale con Cascione a sinistra, mentre in avanti il tridente delle meraviglie al completo. Risponde il Verona con un più prudente 4-1-4-1 e diverse soluzioni offensive lasciate in panchina da Berrettoni a D’Alessandro a Bjelanovic. Mediano davanti la linea difensiva Tachtsidis (vista l’assenza di Hallfredsson) con Russo a sinistra e Lepiller a destra in posizione più arretrata, in linea con il centrocampo. Squalificato Maietta, Mandorlini deve rinunciare anche a Gomez, Cangi, Esposito.

AUTOVELOX PER IL DELFINO – I biancoazzurri subito determinati a conquistare i tre punti constringono per larghi tratti gli avversari nella propria metà campo. Già al 4′ un pericolo dopo lo scambio tra Kone e Verratti e presunto contatto in area sul giocatore della Costa D’Avorio, l’arbitro fa segno di proseguire. All’11’ spunto di Insigne che supera in velocità Abbate ma arrivato sul fondo crossa malamente con pallone che termina fuori. Due minuti dopo Kone, tra i migliori in campo, triangola con Insigne e conclude di prima intenzione dai 16 metri alla sinistra di Rafael, spiazzato da una deviazione di un difensore. Scatenato Insigne che al 16′ fa partire una tiro centrale ma molto potente che costringe Rafael ad un grande intervento in corner, quindi al 25′ su rinvio veloce di Anania sulla sinistra, controlla in corsa e si invola sulla fascia.Cede il pallone al centro per la conclusione di prima intenzione in diagonale di Immobile dai 20 metri che si alza di un soffio sopra la traversa. Quindi ancora Kone al 28′ da fuori area ed altro grande tuffo di Rafael a deviare in corner. C’è spazio anche per Immobile che al 36′ disorienta sulla destra Scaglia e mira sul primo palo rasoterra con pallone che esce sull’esterno della rete. Azioni di prima e realizzate con una velocità e naturalezza di esecuzione disarmante.

SCALIGERI SPIETATI – Il calcio sa punire se non si riesce a concretizzare e così il sornione Verona approfitta dell’unico appoggio errato del primo tempo per sfilare il contropiede letale. Siamo al 39′ e su appoggio di Kone intercettato, Tachtsidis apre il gioco sulla destra per Russo che la mette di prima in area per l’accorrente Ferrari che di piatto prende il tempo al centrale biancoazzurro e fredda Anania. Tanta fatica per niente, tutto da rifare.

IMPLACABILE IMMOBILE, 60 MINUTI D’INFARTO – La ripresa vive dell’analogo copione alla faccia di quelli che pensavano che ci sarebbe stato un calo fisiologico dei ragazzi di Zeman. Al 5′ nuovo vantaggio con Immobile che riceve un pallone rasoterra di Cascione in area si gira concludendo lestamente sul primo palo con un tocco smorzato ma preciso sulla destra di Rafael.

Il minuto più importante del match è l’11’ dove prima sono gli scaligeri a colpire un palo clamoroso di testa con Abbate su una palla velenosa in area e sul successivo contropiede dei biancoazzurri Insigne ha grandi spazi sulla sinistra e vede al centro Immobile che implacabile gonfia per la terza volta la rete dei Veneti. 3-1 e gli oltre 17.000 sugli spalti ad esplodere di gioia.

Mandolini che aveva già predisposto i cambi butta nella mischia D’Alessandro e Berrettoni passando ad un 4-3-3. Doppia conclusione del Verona al 16′ gran colpo di testa di Berrettoni e colpo di reni di Anania che devia in corner con l’aiuto della traversa ed un minuto dopo è Ferrari a rendersi pericoloso sempre di testa in area piccola. Al 19′ Sansovini impegna in tuffo Rafael con una punizione dal limite dell’area ed un minuto dopo è Insigne a saltare nuovamente Abbate e a constringere sul primo palo in corner il portiere dell’Hellas. Gli ospiti vivono le ultime speranze di rimonta con le invenzioni sulla destra di D’Alessandro che al 30′ supera Balzano ed impegna con un tiro cross Anania in angolo. Ma i difensori del Pescara sono abili a prenderne subito le misure ricorrendo al costante raddoppio di marcatura.

Finale trionfale con le Olè sugli spalti ad accompagnare la squadra ed un tripudio di applausi per le uscite dal campo di Kone ed Insigne. C’è ancora spazio al 41′ per la conclusione in area di Immobile rimpallata, poi lo stesso attaccante biancoazzurro offre un buon pallone a Giacomelli che la piazza sul primo palo ma il pallone e bloccato a terra da Rafael.

Pescara continua a sognare gioco e punti all’Adriatico e fuori per una squadra che piace sempre più a tutti.

TABELLINO:

PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Kone (dal 31′ st Gessa), Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne (dal 36′ st Giacomelli). A disposizione: Pinsoglio, Petterini, Togni, Bocchetti, Maniero. Allenatore Sig. Zdenek Zeman.

VERONA (4-1-4-1): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Mareco, Scaglia; Tachtsidis; Russo, Doninelli (dal 37′ st Pichlmann), Jorginho (dal 14′ st Berrettoni), Lepiller (dal 14′ st D’Alessandro); Ferrari. A disposizione: Frattali, Galli, Bjelanovic, Natalino. Allenatore Sig. Andrea Mandorlini.

Arbitro: Cervellera di Taranto

Assistenti: Paganessi, Ranghetti

IV ufficiale: Gavillucci

Reti: 13′ pt Kone, 39′ pt Ferrari, 5′ st e al 12′ Immobile

Ammoniti: Zanon, Tachtsidis, Abbate, Cascione, Verratti

Recupero: 1 minuto di recupero nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

Ti potrebbe interessare