MILANO – Pescara in passerella alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano per segnare un deciso salto di qualità rispetto al passato riguardo alla promozione del territorio a scopo turistico e d’immagine. Una scelta precisa quella adottata dell’Amministrazione del sindaco Carlo Masci che ha guidato in prima persona la delegazione pescarese presente all’importante evento fieristico, uno dei più importanti del settore nel panorama mondiale e da sempre meta dei maggiori player dell’offerta e della domanda di vacanze. Con il primo cittadino erano presenti anche l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Alfredo Cremonese, la consigliera Zaira Zamparelli, il dirigente Paolo Santucci e il team di funzionari e tecnici giunti dall’Abruzzo. Nel pomeriggio, dalle ore 15,30, negli spazi dello stand Abruzzo, vi è stata la presentazione ad addetti ai lavori e giornalisti dell’offerta turistica della città da parte del Sindaco e dello stesso assessore Cremonese, incontro nel corso del quale è stato anche mandato in onda il video promozionale sulle bellezze e sulle opportunità di vacanza che il capoluogo adriatico e il suo hinterland, anche nell’ottica della futura Nuova Pescara, possono proporre sul mercato (il video “Vivi Pescara – ogni stagione è quella giusta” è disponibile sulla pagina Facebook istituzionale “Comune di Pescara”).
Nel suo intervento il sindaco Carlo Masci ha illustrato i tratti caratterizzanti dell’offerta turistica di Pescara e la strategia che a questa sottende, così sintetizzati:
L’immagine forte di Pescara è naturalmente il mare, ma l’immagine complessiva di Pescara sul mercato delle vacanze non può essere legata solo alla stagione estiva. Tipico di una città viva e vitale in ogni stagione, capace di un’offerta variegata che lega armonicamente commercio, turismo, cultura, tempo libero, aggregazione sociale e piacere di stare bene.
Si è lavorato a più riprese e con impegno per sintetizzare al meglio una vocazione naturale e costruire così una rete attrattiva che si Estende sul territorio con una serie di poli (Riviera Nord e Sud, il quadrilatero di Pescara vecchia, piazza Muzii e piazza Salotto) e con una ricca offerta che passa dai locali alla moda alle iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale, alle manifestazioni in centro e decentrate fino ai grandi eventi di massa che richiamano sistematicamente decine di migliaia di persone da tutt’Italia. Il quadro strategico è completo “se si aggiunge – ha detto il sindaco Masci – la felice posizione geografica della città e la facilità con cui può essere raggiunta attraverso i collegamenti ferroviari, la rete stradale e autostradale e la disponibilità di un aeroporto in grande crescita non solo numerica visto che lo scorso anno è stato sfondato il muro dei 700.000 viaggiatori. Pescara è una città all’avanguardia per i servizi, che si offre al meglio di giorno e di notte con un ampio ventaglio che va dai grandi eventi alla cultura quali il Festival jazz, il primo in Italia, e i Premi internazionali Flaiano, ai grandi concerti pop e rock, al Festival dannunziano e a quello del Liberty; e poi i musei, dell’Ottocento, delle Genti d’Abruzzo e il “Cascella”, in modo da intercettare turisti di tutte le fasce d’età”. Pescara è insomma la città veloce nelle comunicazioni, che sarà ancora più veloce su strade e su ferrovia, collegata col mondo grazie al web e agli aerei, che però persegue una politica attenta all‘equilibrio energetico e alla sensibilità verso il verde.
La promozione turistica e culturale non è intesa in maniera slegata ed estemporanea, ma proprio come un progetto razionale e preordinato che si muove per obiettivi e su più livelli. La competitività sul mercato delle vacanze non si può giocare solo sui prezzi, ma anche e soprattutto sull’originalità e sul valore delle proposte turistiche di qualità e per le diverse fasce d’età. Il turismo esperienziale è una nuova frontiera che ribalta diversi luoghi comuni sul turismo di massa: il turista è una persona, quasi da coccolare, per fargli vivere un’esperienza che è individuale su destinazioni che magari non si conoscono ancora, per la loro unicità, e farne il protagonista della propria vacanza nelle forme e nei modi del XXI secolo. La centralità turistica, peraltro, sta conoscendo una nuova stagione di consensi.
Pescara è una “città 4 stagioni”, mai uguali, mai ripetitive. Una città in continuo divenire, che cambia pelle assieme alle epoche, si reinventa inseguendo quella che Mario Pomilio definì felicemente come «la perpetua fuga in avanti». Pescara vive giorno e notte, con i suoi giovani provenienti da tante regioni che animano i locali, con le famiglie che sanno trovare la giusta dimensione nel divertimento e nel relax grazie a un ventaglio di offerte davvero per tutti i gusti.
“La provincia rappresenta tasselli importanti del mosaico pescarese – ha ripreso il primo cittadino rivolgendosi all’uditorio di addetti ai lavori e giornalisti – in cui ogni pezzo è unico ma si incastra perfettamente in un quadro completo che incornicia il mare, le colline e le montagne. Questo è il nostro panorama completo, di antico e moderno, sempre di bellezza. Ecco perché da noi il turismo esperienziale procede in parallelo con il “turismo lento”, andando a creare un rapporto virtuoso con la salvaguardia dell’ambiente, la condivisione della cultura e delle tradizioni, l’esaltazione della sostenibilità, con un coinvolgimento decentrato di persone, luoghi, storia e tradizioni”.
È un’esperienza unica salire sul Ponte del mare, sospesi sul fiume, per lasciarsi rapire dal colpo d’occhio verso occidente dove svettano le due montagne identitarie dell’Abruzzo: Gran Sasso e Majella. “Ci sono pochissimi posti in Italia – ha concluso il sindaco di Pescara – in cui nella bella stagione nella stessa giornata è possibile fare un bagno nelle acque di un fiume di montagna e nel pomeriggio in quelle del Mare Adriatico, per due anni consecutivi meritevoli della Bandiera Blu. La vicinanza tra il litorale e le vette appenniniche è un felice dono della Natura, che ci permette di entrare anche in contatto con borghi affascinanti, tra i più belli d’Italia, di poterci dedicare agli sport invernali sulle piste innevate in meno di un’ora di automobile, di percorrere sentieri affascinanti, a contatto con flora e fauna, unici sulla Penisola. Non è un caso che tra le città medio-piccole siamo al primo posto in Italia per attrattività”.
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