PESCARA – L’assessore allo Sport Nicola Ricotta, replicando alle polemiche relative ai conti di ‘Città Europea dello Sport’, ha precisato che i costi e le fatture delle spese sostenute per tale iniziativa vanno chiesti non al Comune, ma al Comitato Città Europea dello Sport 2012 che è un Organismo autonomo, con un proprio Statuto, sul quale il Comune non esercita il controllo analogo previsto per le società partecipate. Nella prossima seduta del Comitato, del quale, oltre al Comune, fanno parte anche Provincia, Camera di Commercio e Coni, verrà riproposta la possibilità di dare le carte richieste dai consiglieri comunali d’opposizione.
Ha spiegato Ricotta:
dopo mesi di polemiche, di illazioni, accuse, minacce, mesi in cui si è cercato in ogni modo di gettare ombre e sospetti su quello che è un riconoscimento di livello internazionale oggi sono arrivati gli esposti che a questo punto dovrebbero pacificare gli animi in attesa degli sviluppi della vicenda. Ma è bene puntualizzare alcuni dati chiari e incontestabili: i conti, spese e fatture sostenute dal Comitato vanno richiesti non al Comune, che è solo uno dei membri del Comitato. Quei conti vanno chiesti al Comitato stesso che è un Ente autonomo, sul quale non possiamo esercitare il controllo analogo previsto nelle società partecipate. In altre parole il Comune non può in maniera autonoma prendere le fatture e darle a un giornalista o a un consigliere comunale, e non comprendiamo perché quei conti non siano mai stati chiesti al Comitato. Di quel Comitato fanno parte, oltre al Comune, anche Coni, Camera di Commercio e Provincia di Pescara ed è allora bene ricordare che in una precedente riunione, diversi mesi fa, l’amministrazione comunale ha reso nota la necessità o volontà manifestate da cronisti e alcuni consiglieri comunali, nello specifico Adelchi Sulpizio, di disporre degli atti inerenti la specifica delle spese sostenute dal Comitato, proponendo di consegnare quei dettagli richiesti. Ma in quella circostanza il Segretario generale della Camera di Commercio, come regolarmente riportato a verbale, ha espresso parere contrario ritenendo che ‘la cosa non era fattibile’. A quel punto è stato il Direttore generale del Comune, Stefano Ilari, a proporre di consegnare, perlomeno, una relazione di bilancio ben dettagliata, relazione puntualmente consegnata, anche se evidentemente il consigliere Sulpizio non l’ha ritenuta esaustiva avendo la necessità di leggere ogni singola fattura. A questo punto prendiamo atto dell’esistenza di esposti, e nella prossima seduta del Comitato riproporremo la necessità reiterata di cronisti e consiglieri di disporre fisicamente di quelle fatture che testimoniano le spese sostenute dal Comitato, ma è evidente che anche in quel caso dovremo comunque attenerci alle decisioni del Consiglio d’amministrazione.
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