La cittadina abruzzese consente a TIM di ottenere un importante risultato a livello nazionale. Grazie ad un investimento di oltre 500mila euro, la banda ultralarga fino a 200 Megabit raggiunge circa 4.500 unità immobiliari
CITTÁ SANT’ANGELO – Con Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, TIM taglia il traguardo dei 2.500 comuni italiani raggiunti dai servizi in banda ultralarga su rete fissa. Un risultato prestigioso a livello nazionale raggiunto proprio grazie alla realizzazione della nuova rete in fibra ottica nella cittadina abruzzese, dove da oggi grazie alla tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet) sono a disposizione di cittadini, enti e imprese le connessioni super-veloci fino a 200 megabit al secondo in download.
L’iniziativa ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo digitale del territorio e proiettare Città S. Angelo verso il modello di Smart City, grazie ad una infrastruttura di nuova generazione che già oggi consente di abilitare servizi e soluzioni innovative: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment.
Il programma di cablaggio ha consentito di collegare la quasi totalità del territorio, per una copertura pari a 4.500 unità immobiliari, realizzata grazie alla posa di oltre 35 chilometri di cavi in fibra ottica, che collegano 29 armadi stradali alle centrali di Città S.Angelo e di Marina di Città Sant’Angelo.
Il completamento a Città S. Angelo dei servizi in fibra ottica è il risultato dell’investimento di TIM, pari ad oltre 500mila euro. Questo impegno ha consentito di realizzare infrastrutture sempre più moderne e in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti, in linea con la nuova strategia DigiTIM che ha l’obiettivo di dare impulso alla trasformazione digitale del Paese. Città S’Angelo è quindi il 2.500° comune italiano scelto da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga, caratterizzati da una velocità massima che varia da 100 fino a 1.000 megabit al secondo in download, a seconda dell’architettura di rete scelta, per una copertura dell’80% del territorio nazionale con oltre 19 milioni di abitazioni raggiunte.
In particolare, grazie alla tecnologia FTTCab e all’EVDSL, circa 1800 comuni (tra cui, appunto, Città S. Angelo) già usufruiscono di collegamenti fino a 200 megabit al secondo in download.
Le connessioni superveloci in tecnologia FTTH, caratterizzate da una velocità fino a 1 Gigabit, sono invece disponibili in 116 comuni – tra cui 30 grandi città – per una copertura complessiva di oltre 2,9 milioni di abitazioni. Sul mobile la copertura ultrabroadband 4G è già oggi pari al 98% della popolazione.
All’indomani dell’aggiudicazione per 2,4 miliardi di euro delle più importanti frequenze 5G messe in gara dal Mise, i dati fotografano la capillarità sul territorio dei servizi ultrabroadband di TIM, che grazie alla disponibilità della più evoluta e dinamica rete di telecomunicazioni del Paese con circa 16 milioni di chilometri di fibra attualmente posati sul territorio nazionale – pari a un’estensione di 41 volte la distanza terra-luna, quasi 400 volte la circonferenza del nostro pianeta – è l’azienda leader con un ruolo fondamentale nell’accompagnare il Paese nel pieno sviluppo digitale della Gigabit Society. Un obiettivo che sarà sempre più vicino grazie alle performance delle nuove reti 5G e con la crescente adozione di sempre più servizi digitali da parte di cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Entro il 2020 TIM, infatti, continuerà lo sviluppo delle reti a banda ultralarga rendendo disponibili connessioni ultrabroadband FTTH in ulteriori località fino a raggiungere 100 grandi città. Saranno inoltre lanciati i primi servizi 5G dopo i successi delle sperimentazioni tecnologiche e dell’installazione delle prime antenne di nuova generazione già accese a Torino, San Marino, Bari e Matera (in queste ultime due città insieme a Fastweb e Huawei).
Nell’ambito del Piano Strategico DigiTIM l’azienda continuerà a puntare sull’innovazione digitale quale elemento chiave per favorire in Italia una maggiore diffusione della domanda dei servizi innovativi, già oggi in grado di rivoluzionare la nostra vita all’interno di un ambiente, l’internet of things, in cui tutto è più smart e connesso: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dall’e-government alla salute, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment.