“Al costo di 5 centesimi al litro” spiega il sindaco Gabriele Florindi “le Case dell’Acqua danno la garanzia di avere acqua purissima. Il Comune incassa un ristoro limitatissimo” aggiunge “ma la presenza dei distributori ha comportato la drastica riduzione delle bottiglie di plastica che finiscono tra i rifiuti”. Oltre a tutelare l’ambiente, per la comunità questo dato rappresenta un vantaggio economico indiretto, dato che per la Linda il conferimento della plastica è generalmente un costo. Le nuove case dell’acqua saranno identiche a quelle già installate qualche mese fa: prelevano acqua dell’acquedotto microfiltrata e accettano monete da 10, 20, 50 centesimi, 1 e 2 euro. I nuovi distributori sono stati installati dove c’è un’alta concetrazione di utenza: “in futuro prevediamo l’installazione di un’ulteriore macchina verso l’interno”, rivela il sindaco, “che andrà a completare il territorio”. La casa dell’acqua promuove l’utilizzo dell’acqua pubblica, un bene primario che non va sprecato. Distribuisce acqua di qualità, del posto, permette di risparmiare e aiuta l’ambiente, diminuendo la produzione, la circolazione e lo smaltimento di plastica e quindi le emissioni di CO2. La presenza di queste strutture è prevista anche nel Piano di Azione per le Energie Sostenibili adottato dall’amministrazione. L’acqua distribuita nella ‘casa’ è quella dell’acquedotto comunale, ulteriormente depurata e refrigerata, sia naturale sia addizionata di anidride carbonica.
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