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Città Sant’Angelo,lavori lungo il torrente Piomba

da Redazione

Il rinforzo degli argini sul torrente PiombaIl rinforzo degli argini è finalizzato a garantire la sicurezza dell’abitato di Marina

CITTA’ SANT’ANGELO (PE) – Il rinforzo degli argini del torrente Piomba per garantire la sicurezza dell’abitato di Marina: è l’obiettivo dei lavori attualmente in corso, in accordo con la sezione di Teramo del genio civile Regionale e appaltati dal Comune di Città Sant’Angelo.

“Siamo particolarmente attenti a prevenire e scongiurare situazioni di pericolo con interventi di questo genere” ricorda il sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi. “Le calamità vanno evitate”. Opere di manutenzione dell’alveo e degli argini sono già state appaltate alla fine dell’estate 2013, quando vennero effettuati ” lavori di manutenzione ordinaria, ripulitura argini e alveo e risagomatura sezione dell’alveo” per circa 118.000 €. Lavori che, con il senno di poi, hanno sicuramente evitato l’esondazione del torrente nel mese di novembre

“E’ necessario programmare, e non intervenire mentre si avvicinano l’autunno e le perturbazioni” ricorda il sindaco. “Per questo motivo, anche se la primavera è alle porte, abbiamo deciso di pulire gli argini: questo consentirà di intervenire per il rinforzo degli stessi e al contempo permette di monitorare il livello delle acque del torrente Piomba”. L’alveo del corso d’acqua costituisce un potenziale pericolo per le abitazioni circostanti, in Citta? Sant'Angelo Il rinforzo degli argini sul torrente Piombaparticolare a Marina di Città Sant’Angelo, e per la sicurezza della viabilità: più volte in passato, in occasione di pioggia per diverse ore consecutive, il livello dell’acqua è salito fino a superare gli argini.

I Comuni di Città Sant’Angelo e Silvi, per questo, spesso hanno segnalato i problemi del Piomba. Segnalazioni che hanno poi portato all’intervento già ricordato della Direzione Regionale dei Lavori pubblici su richiesta dell’ufficio del Genio Civile Regionale dell’Aquila. Anche la cittadinanza è ormai consapevole dei rischi idrogeologici: in questi giorni tantissimi privati stanno facendo richiesta per tagliare gli alberi sui terreni di loro proprietà che, in caso di piena, rischiano di ostruire il corso del torrente e il deflusso dell’acqua verso il mare.

Nel frattempo, al fine di verificare l’interesse comune teso alla tutela del Piomba, lo scorso 4 marzo si è tenuto a Città Sant’Angelo anche un workshop che ha coinvolto anche le amministrazioni di Atri, Castilenti, Cellino Attanasio, Elice, Montefino e Silvi. L’obiettivo è attivare un “contratto di fiume” dedicato al torrente Piomba: si tratta in sostanza di una programmazione negoziata e partecipata volta al contenimento del degrado eco-paesaggistico e alla riqualificazione dei territori dei bacini/sottobacini idrografici.

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