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“Cittadina europea dello Sport”: oggi a San Giovanni Teatino la Commissione Aces

da Redazione

Il presidente dell’ACES Europa, Gian Francesco Lupattelli, presiederà la commissione internazionale che da oggi monitorerà gli impianti di San Giovanni Teatino per il riconoscimento di “Cittadina europea dello Sport”. Conferenza stampa alle 11

SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Sarà direttamente il presidente dell’ACES Europa (federazione delle Associazioni delle Capitali e Città Europee dello Sport), Gian Francesco Lupattelli, a guidare da  questa mattina la commissione internazionale che per due giorni farà una visita ispettiva su tutto il territorio comunale per vagliare la candidatura a “Cittadina europea dello Sport” 2013, l’ambito riconoscimento che certifica la qualità delle attività sportive che si realizzano e delle strutture presenti. Prima dell’avvio della visita ispettiva, il presidente Lupattelli, insieme a tutta la commissione internazionale, al sindaco, Luciano Marinucci, all’assessore allo Sport, Paolo Cacciagrano, al consulente tecnico, Barbara Briolini, terrà una conferenza stampa, domani, 4 maggio, alle ore 11.00 presso la sala consiliare del Comune di San Giovanni Teatino (piazza Municipio, 18).

«Il premio di città europea della sport – spiega il presidente Lupattelli – è un incentivo per le amministrazioni locali e i loro dipartimenti di sport a soddisfare una fondamentale e determinante fabbricazione delle basi che contribuiscono a migliorare il livello generale di salute degli abitanti in un paese, attraverso la cultura del sano esercizio fisico. I suoi compiti consistono nella creazione delle politiche dello sport per lo sviluppo delle infrastrutture e modelli di gestione che favoriscono allo sport di facilitare lo sviluppo sociale di processi di integrazione nelle aree sociali più svantaggiate della società: disabili, anziani, gli adolescenti in situazioni a rischio e gli immigrati. Le amministrazioni che hanno ottenuto il titolo di città europea della sport sono considerate positivi ed etici esempi di politica sociale che deve essere attuata in altri contesti; nelle strategie, nei concetti e nella distribuzione di programmi. In questo modo, la città europea dello sport diventerà parte di un più complesso modello europeo che mira a proteggere i suoi abitanti e migliorare il territorio».

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