L’uomo, quasi quotidianamente ritornava a casa ubriaco provocando violenti ed immotivati litigi, anche per banali motivi, mortificando la convivente con ogni tipo di epiteti, incurante della presenza dei figli minori nella casa. La vittima, nell’ultimo periodo era dovuta scappare di casa con i figli per timore di peggiori conseguenze e per la loro incolumità personale ed alla fine stremata è riuscita a farsi coraggio ed a raccontare ai Carabinieri della Stazione di Civitella del Tronto, diretti dal Mar. Ca. Marco Gaspari, anni di violenze domestiche subite nel silenzio delle mura di casa per timori di ulteriori ripercussioni, ma soprattutto per salvaguardare i due ragazzini.
È così che i Carabinieri, raccolta la dettagliata denuncia hanno rimesso un tempestivo rapporto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. Il P.M. – Dott.ssa Silvia Scamurra – raccolti tutti gli atti e gli elementi utili risultanti dalle indagini dei Carabinieri di Civitella del Tronto avanzava idonea richiesta al locale GIP – Dott. Mauro Pacifico – che concordando con gli esiti investigativi emetteva l’ordinanza di applicazione della misura cautelare coercitiva nei confronti del convivente Z. C. 50enne del posto, eseguita dai militari operanti che dopo la notifica hanno allontanato immediatamente dalla casa familiare il convivente violento.
Nella circostanza, come disposto nell’ordinanza, l’uomo dovrà mantenere una distanza dalla compagna e dai due figli minori di almeno 500 metri in qualunque posto essi si trovino evitando di comunicare gli stessi con ogni mezzo.
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