E’ finalizzato a valorizzare le imprese locali del settore sartoriale, della ceramica e dell’oreficeria
L’AQUILa – La Cna dell’Aquila e la Cna di Napoli insieme per mettere in rete e valorizzare le imprese artigianali dei due territori, con particolare riferimento al settore sartoriale, della ceramica e dell’oreficeria. Il progetto è nato nell’ambito del seminario sulla fatturazione elettronica, che si è svolto, all’Aquila, nella sede della Cna.
“L’incontro, a cui hanno partecipato dirigenti del sistema Cna, funzionari dell’Agenzia delle entrate, esperti delle società di software per la contabilità e un centinaio tra imprese e professionisti”, dichiara Agostino Del Re, direttore Cna della provincia dell’Aquila, “è stata l’occasione per fare il punto sugli aspetti normativi e le modalità operative del passaggio obbligatorio alla fatturazione elettronica, per fornire un supporto tecnico importante alle aziende locali e accompagnarle in questo importante passaggio che, se ben sfruttato, può rappresentare un vantaggio in termini di riduzione dei costi sostenuti e dei tempi impiegati”.
La fatturazione elettronica sarà obbligatoria dall’1 gennaio 2019.
“Nell’incontro”, ha sottolineato Del Re, “sono state gettate le basi per una proficua collaborazione tra la Cna dell’Aquila, e la Cna di Napoli, rappresentata dal direttore, Vincenzo Cargiulo, con l’obiettivo di attivare progetti sinergici per la valorizzazione del corridoio che abbraccia l’area aquilana, teramana e napoletana, mettendo a sistema le imprese e costruendo un percorso di integrazione e innovazione, rispetto alle nuove dinamiche dei mercati”.
Tre i settori di riferimento su cui la Cna spingerà di più: sartoriale, ceramiche e oreficeria, che storicamente accomunano L’Aquila e Napoli. Le imprese artigiane aquilane troveranno una vetrina importante nel mercato napoletano e viceversa.
“Un progetto che ha una doppia direttrice”, ha sottolineato Cargiulo, “di natura politico- sindacale, per avviare un confronto tra le imprese, promuovere attività progettuali comuni e uscire fuori dalla rete territoriale. L’altra direttrice è rappresentata dai servizi e dalle best practice, con l’intento di evitare una duplicazione dei servizi e utilizzare le buone prassi già in vigore sulle diverse aree messe a confronto”.
Un primo passaggio è già stato espletato.
“Napoli”, ricorda Cargiulo, “si è fatta accompagnare dalla Cna dell’Aquila nel servizio tecnico sulla privacy, con seminari e interventi specifici volti a replicare da noi quanto già sperimentato con successo in Abruzzo. Di contro, la Cna di Napoli ha attivato un hub, a cui il territorio aquilano sta facendo riferimento. Un’asse importante, quella tra L’Aquila, Teramo e Napoli, che abbraccia anche l’area del casertano, per avviare sinergie di rilancio e rafforzamento del sistema locale delle piccole e medie imprese artigianali”.