PESCARA – «Solidarietà con i tassisti pescaresi, costretti a subire un provvedimento illogico e cervellotico voluto dalla Regione sulla gestione degli spazi all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo». La esprime il presidente della CNA provinciale, Cristian Odoardi, che si dice «pronta a sostenere in tutte le sedi la battaglia degli operatori cittadini contro la delibera firmata dal presidente Marco Marsilio che impone l’installazione, all’interno dello scalo, di una postazione fissa con ben dieci auto pubbliche, assegnandone otto ai tassisti pescaresi e due ai colleghi di Chieti.
«Qui certo nessuno vuole alimentare anacronistiche guerre di campanile – afferma – ma occorre considerare come i flussi di traffico in uscita e in entrata dall’aeroporto riguardino fondamentalmente Pescara e il suo hinterland. E dunque non si capisce per quale ragione questi flussi non debbano essere gestiti dagli operatori pescaresi, che sono già una quarantina, e sono alle prese con una situazione di mercato già di per sé difficile e complessa».
Oltretutto, ragiona il presidente della CNA provinciale «è pure del tutto irrealistica la previsione di voler obbligare i tassisti ad assicurare dieci presenze fisse nello stallo interno allo scalo, laddove gli orari di partenza e arrivo dei voli sono circoscritti solo ad alcune fasce della giornata. In sostanza, i tassisti dovrebbero restare comunque in aeroporto in numero consistente senza lavorare». Odoardi conclude auspicando «un ripensamento delle Regione sulla decisione presa, l’avvio di una seria concertazione con gli operatori, la ripresa del dialogo tra le amministrazioni comunale di Pescara e Chieti. In assenza di tutto questo, è del tutto evidente che la CNA di Pescara guardi con favore anche alle annunciate iniziative in sede di giustizia amministrativa della giunta comunale guidata da Carlo Masci a tutela della città e dei suoi tassisti».