Testa e Sospiri commentano la conferma della sentenza del Tar
PESCARA – Il Consiglio di Stato ha scritto finalmente la parola fine sul provvedimento tanto contestato da imprese, cittadini e associazioni dei consumatori: cancellazione degli aumenti dei pedaggi applicati su autostrade e raccordi autostradali come l’asse attrezzato Chieti-Pescara, confermata la sentenza favorevole già pronunciata a fine luglio scorso dal Tar del Lazio ora occorre solo studiare le forme di rimborso dovute a quanti hanno pagato aumenti illegittimi.
La Cna Abruzzo è pronta a formalizzare nei prossimi giorni le richieste di rimborso presentate dai propri associati alle società concessionarie delle autostrade, per vedersi restituire le somme ingiustamente pagate tra il 1° il 29 luglio scorso, ovvero nel periodo intercorso tra l’approvazione del decreto anti-crisi e la decisione dell’organo di giustizia amministrativa che disponeva la revoca degli aumenti,come attesta il presidente dell’ associazione Italo Lupo:
Se il rimborso non verrà effettuato in tempi brevi saranno avviate tutte le iniziative previste da leggi e decreti attuativi per la promozione delle cosiddette “class action” dei cittadini nei confronti delle inadempienze della pubblica amministrazione:in sostanza, tutti gli interessati si costituiranno in giudizio in forma collettiva per veder riconosciute le proprie ragioni.
Non vogliamo neppure pensare che il governo, secondo quanto denuncia il Codacons, si appresti a varare per decreto una norma “salva-aumenti”, con l’unico scopo di invalidare la decisione del Consiglio di Stato e mantenere in vita il balzello appena cancellato. Si tratterebbe di un atto grave e di una beffa nei confronti delle buone ragioni di chi ha vinto il ricorso, ragioni riconosciute in più gradi di giudizio.
Il ricorso era stato presentato dal Codacons e dalla Provincia di Pescara che si è ritrovata sola a combattere questa lotta come ricorda il presidente Testa:
Voglio sottolineare la solitudine della Provincia in questa battaglia: nessuna associazione e nessun Comune hanno ritenuto di dover affiancare l’ente nel ricorso. Un sincero ringraziamento invece va al Pdl regionale e provinciale perché hanno creduto nella necessità di agire a favore dei consumatori.
Anche il coordinatore provinciale del partito, Lorenzo Sospiri ha espresso
Soddisfazione per la vittoria della Provincia e dei pendolari a dimostrazione che il Pdl è un partito attento al territorio.
Nel frattempo il Governo ha prodotto un decreto col quale garantisce all’Anas la possibilità di fare gli investimenti, a prescindere dall’aumento del pedaggio autostradale che comunque sarà revocato.
Quella di oggi dunque,giornata storica perché il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Provincia di Pescara sul ricorso contro l’aumento dei pedaggi autostradali previsto dalla manovra finanziaria.
Siamo soddisfatti perché, da subito, abbiamo deciso di avviare questa battaglia su una tassa iniqua nonostante il ricorso comportasse andare contro il governo “amico”. Tuttavia abbiamo ritenuto di procedere per tutelare gli interessi della collettività e, in particolare, dei tanti pendolari che ogni giorno percorrono l’asse attrezzato per recarsi al lavoro.
così si è espresso il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa in merito alla decisione del Consiglio di Stato.
Infine Testa e Sospiri auspicano che:
l’azione relativa ai rimborsi già sollecitati dalle associazioni dei consumatori e sigle sindacali possa andare a buon fine laddove ci siano i presupposti di legge.
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