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CO.GE.D. di scena a Cisterna

da Redazione

Sul campo delle laziali (fischio d’inizio ore 16.30), le biancorosse inseguono il ritorno alla vittoria nella penultima gara stagionale. Matrullo: “Puntiamo a divertirci. Nonostante le difficoltà, per me è stata una stagione positiva”

Matrullo foto

CHIETI – Penultima gara stagionale per la CO.GE.D., prima del turno di riposo e della trasferta di Manfredonia, con le biancorosse impegnate sul campo del Cisterna.

La salvezza è ormai aritmetica, nonostante l’ultima sconfitta contro Orsogna, grazie alle concomitanti battute d’arresto di Sabaudia e Minturno nello scorso turno.

Contro un avversario, al contrario, già retrocesso, le ragazze di Alceo Esposito cercheranno i tre punti che permetterebbero di farle salire a quota 27 in classifica, aggiungendo un’altra vittoria a un girone di ritorno comunque molto positivo.

Dell’impegno di oggi e della stagione ormai alla fine ci ha parlato Federica Matrullo:

“Una partita come quella di oggi contro Cisterna può essere difficile, nel senso che non è semplice trovare le giuste motivazioni se non hai più un obiettivo da inseguire. Sono sicura, comunque, che sia noi che loro daremo tutto per portare a casa la vittoria. Dal nostro punto di vista, non vogliamo rovinare un bel girone di ritorno con un risultato deludente, credo che dovremo puntare soprattutto a divertirci e a confermare ancora una volta i progressi che abbiamo avuto nel corso del campionato. Personalmente, valuto abbastanza bene la mia stagione… diciamo un 7,5 come voto! [ride]. Ho cambiato spesso ruolo, all’inizio non è stato facile ma proprio per questo ho imparato a fare cose nuove e sono cresciuta come giocatrice. Quest’anno a Chieti non è stato facile, abbiamo avuto delle difficoltà ma, nonostante tutto, per me rimarrà comunque un ricordo positivo, anche per le belle persone che ho avuto la possibilità di conoscere. Non so se l’anno prossimo sarò ancora qui, ma se ci fosse la possibilità io tornerei con tutto il cuore, perché, pur non dimenticando le difficoltà, i fattori positivi sono stati di gran lunga superiori a quelli negativi”.

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