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Codice Citra: Medaglia d’oro per il Laus Vitae Trebbiano d’Abruzzo DOC 2011

da Redazione

BOTTAIA_CITRAAl Concours Mondial de Bruxelles 2016. Premiati con la Medaglia d’Argento il Caroso Montepulciano d’Abruzzo DOC 2010 e il Palio Pecorino IGP 2015 dell’azienda ortonese

ORTONA (CH) –  – Il Laus Vitae Trebbiano d’Abruzzo DOC 2011 di Codice Citra trionfa al Concours Mondial de Bruxelles 2016, uno dei più importanti concorsi enologici a livello internazionale. Il vino dell’azienda ortonese, prima realtà vitivinicola d’Abruzzo, ha ottenuto infatti la Medaglia d’Oro della storica competizione, giunta alla 23esima edizione. Importanti riconoscimenti anche per il Caroso Montepulciano d’Abruzzo DOC 2010 e il Palio Pecorino IGP 2015 che si sono aggiudicati la Medaglia d’Argento.

Prodotto con uve provenienti dalle colline della provincia di Chieti, il Laus Vitae Trebbiano d’Abruzzo DOC di Codice Citra ha un affinamento di oltre 16 mesi sui lieviti. È un vino bianco dal colore giallo paglierino carico che si presenta al naso con uno spiccato profumo di pera e sentori di frutta gialla matura che si fondono piacevolmente con nuance floreali di ginestra, acacia e toni balsamici e un finale limpido di cera d’api. Netto, sapido, con una sensazione retro-olfattiva spiccatamente floreale lunga e persistente, è l’ideale abbinamento per le preparazioni di pesce, come la vellutata di ceci allo zafferano con scampi dell’Adriatico, la spigola al forno con patate, il trancio di ricciola porchettato oppure bistecca di tonno ai ferri sul letto di cipolla rossa.

Per il Caroso Montepulciano d’Abruzzo DOC 2010, la Medaglia d’Argento è una conferma dopo il medesimo premio ottenuto nella precedente edizione. Il Caroso è da sempre uno degli storici fiori all’occhiello di Citra, un Montepulciano d’Abruzzo elegante e potente, dalla ricca trama tannica e con sensazioni retrolfattive caratterizzate da frutta rossa amalgamate a sentori di spezie e liquirizia, con un finale complesso e di lunga persistenza. Il Palio Pecorino IGP 2015 è il vino prodotto da vitigno autoctono che sta riscuotendo il maggior successo su un importante mercato internazionale come il Regno Unito ed è stato premiato il mese scorso al «5 Star Wines», il concorso enologico di Vinitaly: è un vino bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, ha un aroma fruttato e floreale e al gusto è fresco ed equilibrato. Si abbina molto bene con primi piatti e secondi di pesce ed è ottimo anche con carni bianche.

“Siamo felici per i successi ottenuti dalla nostra azienda Concours Mondial de Bruxelles, ha dichiarato Valentino Di Campli, Presidente di Codice Citra. Questi prestigiosi premi non fanno che riconoscere l’ottimo percorso intrapreso dal mondo delle cooperative vitivinicole della nostra regione, che puntando sul controllo di tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia, propongono ai consumatori prodotti di qualità, assoluti protagonisti a livello internazionale”.

Il Concours Mondial de Bruxelles è giunto alla 23esima edizione e quest’anno si è svolto a Plovdiv, in Bulgaria. Nato a Bruxelles nel 1994, il concorso è diventato itinerante a livello europeo dal 2006. Primaria ambizione della manifestazione è di offrire ai consumatori una garanzia d’ineccepibile qualità giudicando i vini provenienti dai quattro angoli del mondo attraverso una rete di degustatori rinomati di provata esperienza. Nel 2016 i vini italiani hanno meritato 374 medaglie su 1.322 campioni in gara, giungendo così al terzo posto dopo Francia (571 medaglie) e Spagna (517).

Codice Citra è la principale realtà vitivinicola in Abruzzo. Fondato nel 1973, raggruppa 9 cantine e 3000 soci che coltivano 6000 ettari di vigneti, un terzo dei vigneti abruzzesi. Da circa un milione di ettolitri di vino conferiti dalle cantine socie, Citra ne seleziona solo una parte per una produzione complessiva di 20 milioni di bottiglie l’anno.

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