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Il cordoglio di Alessandrini per la scomparsa di Nicola Troilo

da Redazione

Il sindaco di Pescara: “Perdiamo una sentinella e un riferimento dei valori della Resistenza”

luttoPESCARA – “Ho appreso con sincero dispiacere della scomparsa martedì sera di Nicola Troilo, figlio del fondatore e comandante della Brigata Maiella, Ettore Troilo.

Perdiamo un riferimento importante della nostra storia di abruzzesi e di italiani. Dal padre Nicola ha ereditato la forza e la limpidezza degli ideali che lo hanno portato a militare giovanissimo nelle file partigiane e poi a costruire e tramandare la memoria della gloriosa Brigata Maiella, unica formazione partigiana nella storia della Resistenza a essere stata insignita della medaglia d’oro al valor militare e protagonista di una incredibile avventura di liberazione che li portò dall’Abruzzo fino a Bologna, dove entrarono vittoriosi il 21 aprile del 1945.

Ho avuto occasione di vedere Nicola per l’ultima volta alla Camera meno di un anno fa, quando su nostra proposta abbiamo portato proprio la storia della Brigata nelle sale di Montecitorio per il ciclo di incontri culturali a porte eperte organizzati dalla Presidenza della Camera, con la rappresentazione di Banditen, del Teatro dei Guasconi. Mi ha molto commosso il suo sguardo emozionato immerso nei luoghi dove quella storia veniva raccontata e che lui, il padre e tanti altri giovani avevano così fortemente voluto e poi l’abbraccio lungo e intenso che la presidente Laura Boldrini ha tributato a lui e a tutto ciò che la sua presenza lì rappresentava. Era l’inizio di novembre e questo passaggio per me resta indimenticabile, come lo è il suo serio e meticoloso lavoro di tutore e sentinella della libertà e della Liberazione, un essere partigiano a difesa di valori di cui tutti oggi dovremmo essere convinti portatori.

A lui, all’ANPI e a tutta la grande famiglia di abruzzesi che respira e alimenta il ricordo e i racconti della Brigata Maiella, va il mio pensiero e quello dell’Amministrazione: siamo convinti e partecipi nel fondamentale lavoro di costruzione della memoria dei giovani di ieri, perché serve ai giovani di oggi per andare avanti e cambiare in meglio il mondo”.

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