Sabato 6 gennaio al PalaTricalle, le Teatine inseguono il ritorno alla vittoria contro il Molinari Ponticelli Napoli. “Mi auguro una partita grintosa da parte nostra. Dobbiamo superare i nostri limiti caratteriali”
CHIETI – Nuovo anno e nuove sfide per la CO.GE.D. Pallavolo Teatina, impegnata davanti al proprio pubblico contro la penultima forza del campionato. Il Molinari Ponticelli ha infatti raccolto sinora sei punti in classifica, frutto di due sole vittorie (di cui una al tie-break) e di un altro punto, conquistato al quinto set contro Minturno, nell’ultima sfida del 2017. Neanche le neroverdi arrivano tuttavia da un gran periodo: tre sconfitte consecutive (di cui due derby), anche se ad Orsogna si sono visti netti segnali di miglioramento, con la squadra capace di rialzarsi dal 2-0 e di sfiorare l’impresa nel quinto set. Fischio d’inizio alle ore 18, ingresso gratuito.
Pronta come sempre a guidare le compagne in campo, Marta Negroni ha le idee chiare su cosa serva alla squadra per la partita di domani e per il prosieguo del torneo:
“In nessuna gara bisogna commettere l’errore di sottovalutare l’avversario, e di certo non possiamo permettercelo adesso. Mi aspetto e spero una gara grintosa da parte nostra, dal primo fino all’ultimo secondo. Ad Orsogna finalmente si è visto qualcosa, abbiamo quasi ribaltato una gara, un derby, non facile. Questo dovrebbe farci capire quanti punti abbiamo lasciato per strada durante il campionato, perché a mio avviso i punti non li abbiamo persi tanto per problemi tecnici, quanto per limiti caratteriali. I problemi principali della squadra sono, non a caso, la continuità di rendimento e la capacità di mettere a terra i punti decisivi.
Io personalmente ho iniziato male la stagione, con uno strappo al quadricipite che aveva abbassato notevolmente anche l’umore della squadra, ma adesso sto molto meglio. Il mio campionato non può ancora essere giudicato finché non sarà finito, anche perché penso che, prendendo più consapevolezza in noi stesse e nei nostri mezzi, potremo fare un girone di ritorno di gran lunga migliore e non concedere più tutti questi regali ai nostri avversari. Mi auguro che si riescano ad aggiustare le piccole cose che ci portiamo dietro da settembre, per fare un girone di ritorno al top! A livello personale, spero sempre di poter dare di più alla mia squadra, soprattutto nei momenti di difficoltà quando c’è bisogno di una guida. Ecco, questo vorrei augurarmi. Di sicuro non sarà facile, ma sarà una crescita caratteriale e personale, anche perché, come mi piace ripetermi: «Non chiederti cosa possono fare i tuoi compagni di squadra per te. Chiediti cosa puoi fare tu per i tuoi compagni»”.