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Coldiretti, in Abruzzo crescono le esperienze di inclusione nelle aziende agricole

L'azienda Colle Rosa promuove pet therapy rivosta a soggetti affetti da autismo; Rurabilandia aiuta a costruire percorsi per ragazzi disabili

da Marina Denegri

coldiretti Abruzzo

REGIONE – Crescono anche in Abruzzo le esperienze di inclusione nelle campagne per persone con disabilità mentale, che sono il gruppo più seguito nelle novemila fattorie agricole sociali. Questo è stato affermato dalla Coldiretti in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo del 2 aprile. Ci sono numerosi progetti, da inserimenti lavorativi a laboratori per bambini, per supportare le famiglie e le persone più vulnerabili.

Negli ultimi dieci anni, il numero delle fattorie sociali è aumentato sette volte a livello nazionale, offrendo servizi sanitari ed educativi per un valore che supera il miliardo di euro. Di questi, 600 milioni provengono da prodotti, mentre 400 milioni sono servizi sociali forniti da aziende agricole. Nell’ultimo anno, oltre 50mila persone in Italia hanno beneficiato di questi servizi, migliorando la loro qualità della vita e ricevendo formazione, spesso con una presenza quotidiana nelle fattorie. Queste strutture accolgono anche detenuti, donne vittime di abusi, anziani e stranieri.

 ra le varie esperienze, in Abruzzo si può considerare a Serramonacesca, in provincia di Pescara, l’azienda agricola Colle Rosa della giovane Cristiana Lauriola, che alleva alpaca promuovendo esperienze di pet therapy rivolte anche ai soggetti con disturbi dello spettro autistico. Si inizia con la conoscenza degli animali per passare al contatto, alla carezza e alla cura fino ad arrivare alla realizzazione di percorsi pedagogici e didattici. “Gli alpaca sono animali particolarmente adatti alle esperienze di pet therapy – dice Cristiana – ma in fattoria abbiamo animali socializzati con cui i nostri ospiti riesco a trovare subito la sintonia giusta”.

Ma c’è anche l’abruzzese “Rurabilandia”, fattoria didattica e sociale che – spiega Coldiretti – lavora con scuole, istituzioni, associazioni e famiglie per costruire, in maniera comunitaria, percorsi didattici, educativi e ludici per bambini e ragazzi – rileva la Coldiretti –, in particolare con disabilità. Nell’attività di ristorazione agrituristica e accoglienza e servizio di sala sono stati coinvolti a vario titolo e con varia frequentazione 20 ragazzi con disabilità fisica e intellettiva anche grave

Queste esperienze sono esempi della nuova agricoltura sociale, regolata da leggi che supportano il welfare pubblico, sempre più sotto pressione. L’agricoltura può quindi alleviare i costi del welfare pubblico, che fatica a offrire servizi dignitosi a tutti.