L’intervento, mirato alla salvaguardia dell’ambiente, ha portato ad una comunicazione di notizia di reato alla competente Autorità Giudiziaria, per violazione delle normative in materia ambientale, ed alla contestuale sottoposizione del sito a sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 del Codice di Procedura penale. L’area si trovava, infatti, in una condizione di elevato rischio, con rifiuti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica e l’ambiente circostante.
Nello specifico, dopo il prelevamento di campioni in loco e la loro analisi in laboratorio, è stata constatata la presenza di amianto, pericolosamente a contatto con la matrice ambientale, per cui le operazioni di polizia proseguiranno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pescara, con l’obiettivo di condurre ulteriori accertamenti sull’area predetta.
La Guardia Costiera, costantemente impegnata nella tutela dell’ambiente e del territorio, rinnova attivamente il proprio diuturno impegno nella lotta contro i reati ambientali, al fine di garantire la protezione dell’ecosistema e della salute pubblica.
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