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Collecorvino, sequestrato un allevamento di conigli

da Redazione

conigli morti allevamento CollecorvinoEra stato abbandonato con gli animali morti in gabbia

COLLECORVINO (PE) – Martedì scorso i forestali del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno degli Animali – NIRDA di Roma congiuntamente ai carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni – NAS di Pescara, a seguito di una precedente segnalazione delle associazioni Codici Abruzzo e Dog Village di Pescara, ha sequestrato un allevamento cunicolo da carne in Contrada Congiunti di Collecorvino (PE), per maltrattamento di animali e deposito incontrollato di rifiuti.

Durante gli accertamenti svolti all’interno dei cinque capannoni dell’allevamento dismesso da diversi mesi, con la collaborazione delle stazioni forestale e carabinieri di Collecorvino (PE), sono stati rinvenuti circa duemila conigli in avanzato stato di decomposizione sia all’interno delle gabbie, sia accumulati agli angoli, in contenitori o direttamente a terra, mentre altri ancora erano contenuti in una cella frigorifera non funzionante.

Al termine del controllo, la polizia giudiziaria operante ha sottoposto a sequestro l’intera struttura con l’ipotesi di reato di maltrattamento animale, come previsto dall’art. 544 ter del codice penale, con l’aggravante della morte di massa dei conigli. Infatti, tali animali presumibilmente sono stati abbandonati all’interno dell’allevamento, rimasti incustoditi e privati di ogni dovuta cura, necessaria a garantire la loro crescita ed il loro benessere psico-fisico, compromettendo irreparabilmente la loro sopravvivenza.

Inoltre, è stata contestata la violazione del Codice dell’Ambiente del 2006, per deposito incontrollato di rifiuti organici, consistenti in grandi quantità di deiezioni animali e di carcasse di conigli ormai in putrefazione, alcuni dei quali quasi mummificati.

“Ulteriori accertamenti saranno svolti sul caso” ha aggiunto il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Pescara, “come anche richiesto dalla locale Procura, per determinare l’effettiva causa della morte dei conigli e l’eventuale rischio per la salute pubblica, a seguito dell’abbandono dell’allevamento”.

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