COLLEDARA (TE) – A seguito del sisma che ha colpito i nostri territori nella giornata del 30 ottobre 2016, il comune di Colledara ha istituito nella mattinata stessa il Centro Operativo per gestire l’emergenza.
Sono stati effettuati sopralluoghi speditivi su tutto il territorio e
A seguito di questa ordinanza si è reso necessario sgomberare oltre 30 nuclei familiari e non avendo a disposizione alloggi pubblici dove poter accogliere la popolazione, si è scelto di poter utilizzare 4 strutture private presenti nel nostro territorio:
Al momento risultano presenti in queste strutture 19 persone, ma nel corso della giornata sono già arrivate ulteriori 23 richieste.
Un cittadino residente nella frazione di Ornano Grande, allettato, è stato trasferito in una struttura sanitaria nel comune di Teramo (De Benedictis).
Trattandosi di B&B si sta allestendo una mensa presso una struttura comunale ubicata nella fraz. di Villa Petto, per fornire dei pasti caldi.
Risulta complessivamente sfollata la palazzina di proprità dell’ATER dove sono presenti 7 nuclei familiari, ad oggi non ancora sistemati.
Non avendo ricevuto al momento ne tende, ne brandine di qualsiasi tipologia, si sta provvedendo a rendere utilizzabili le strutture “sicure” presenti nel nostro territorio:
Per queste tre strutture si sta provvedendo ad allacciare le relative utenze ed a completare tutte le opere (posa in opera di terminali per il riscaldamento) per permettere alla popolazione di avere dei luoghi caldi; si sta provvedendo anche a reperire letti, materassi e cuscini.
Nella frazione di Ornano e nelle restanti frazioni si sta provvedendo al noleggio di Container e di gruppi elettrogeni.
Per quanto concerne la gestione della viabilità, il centro storico della fraz. di Villa Ilii è stato bloccato al traffico veicolare così come tutte le aree in prossimità dei luoghi di culto; rimangono ovviamente in vigore tutte le ordinanze emesse a seguito del sisma del 24 agosto 2016.
Al momento è previsto il prolungamento della chiusura di tutti i plessi scolastici presenti nel territorio fino alla giornata del 5 novembre 2016 per permettere adeguate verifiche visto il ripresentarsi di nuovi danneggiamenti.
Chiusi anche i cimiteri comunali e tutte le chiese presenti sul territorio; da
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