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Comando Provinciale Carabinieri Chieti, Luciano Calabrò sostituisce Salvatore Ronzo

da Francesco Rapino

nuovo-comandante-CarabinieriIl nuovo comandante seguirà la linea dei suoi predecessori

CHIETI – Effettuato un cambio al vertice del Comando Provinciale dei Carabinieri di Chieti. Il nuovo comandante è il colonnello Luciano Calabrò, 49 anni, nato a Cortina d’Ampezzo (Bl), che prende il posto di Salvatore Ronzo. Proveniente dai ranghi dell’Accademia Militare di Modena, dove ha frequentato il 167° Corso di Applicazione, durante la sua trentennale carriera, ha retto 3 Compagnie Carabinieri, anche in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, ed il Reparto Operativo del Comando Provinciale di Catanzaro. Ha poi frequentato il corso Superiore di Stato Maggiore Interforze e da settembre 2003 a marzo 2004 ha partecipato inoltre alla missione Msu (Kfor) in Kossovo.

Da ottobre 2005 ad agosto 2012 ha operato presso lo Stato Maggiore della Difesa dove è stato anche Capo Sezione presso l’Ufficio Direzione Strategica e Politica delle Operazioni. Giunto ad Iglesias a settembre 2012, il colonnello Luciano Calabrò ha assunto il Comando della Scuola Allievi Carabinieri che ha retto poi per un biennio fino a quando è stato destinato a Chieti in qualità di comandante provinciale dei Carabinieri.

“Ho trovato una bellissima realtà – ha detto Luciano Calabrò – solida, con cittadini che hanno notevoli problematiche che vogliono risolverle con le forze di polizia e questo è quello che ci interessa. A noi non interessano i dati numerici ma risolvere a livello fattivo le varie problematiche. L’organico dell’Arma della Provincia di Chieti è perfettamente idoneo alla circostanza. Con tutte le Istituzioni dello Stato stiamo attraversando dei problemi ma non li percepiamo assolutamente. Più che altro temiamo le incursioni sul nostro territorio, in particolare nel vastese che è una zona di frontiera. Oltre alle azioni operative, l’Arma si dovrebbe incentrare su tante altre cose, questo per creare prossimità al cittadino, cosa che è stata fatta da chi mi ha preceduto ed io cerco di continuare su questa linea”.

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