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Comitato Tecnico Scientifico regionale, presentato il lavoro consuntivo

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Sospiri: “Oggi grazie al lavoro del Comitato disponiamo della mappa delle cose da fare nel settore dell’istruzione, delle micro-piccole e macro imprese, della sanità, dell’occupazione, dell’università, della sostenibilità ambientale”

PESCARA – “Il lavoro condotto dal Comitato Tecnico Scientifico regionale ha permesso di dotare Consiglio regionale e giunta di una mappa strategica delle cose da fare, delle norme da adottare e degli interventi da attuare, in ogni settore del nostro sistema economico e produttivo, in vista del Cura Abruzzo 3. Parliamo di un lavoro enorme, 35 schede per 9 macroambiti di intervento che ci hanno dato un quadro chiaro e formidabile delle necessità prioritarie del nostro Abruzzo, uno strumento di lavoro importante redatto da esperti della materia che hanno messo a disposizione la propria esperienza gratuitamente con grande disponibilità logistica e senza appesantire la struttura regionale. E quella mappa dovrà ora essere la nostra guida, un vademecum cui attingere per decidere cosa fare e come farlo per rilanciare, innanzitutto, il motore Abruzzo”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri aprendo la conferenza stampa convocata per presentare il lavoro conclusivo del Comitato Tecnico Scientifico, presieduto da Benigno D’Orazio e che ha visto la presenza di Giuseppe Mauro, Christian Corsi, Daniele Giangiulli, Vincenzo Di Baldassarre, Donatella D’Amico, Pasquale Marchese, Rocco Micucci, Sandro Sala e Marco Fracassi.

“Il Comitato Tecnico Scientifico – ha detto il Presidente Sospiri – è nato quando su suggerimento dei consiglieri regionali, a partire da quelli della Lega, abbiamo inteso avvalerci di personalità ed esperti per indirizzare nella giusta direzione l’azione politico-amministrativa-legislativa della nostra Regione nella fase più delicata. Di fronte a noi abbiamo un cigno nero, ovvero abbiamo una fase di rimodulazione da parte del Governo nella programmazione dei fondi strutturali per le prossime annualità e, contemporaneamente, siamo ancora in piena emergenza economica da pandemia. In più la nostra regione non è che fosse con i saldi economici fortissimi già prima della pandemia, come ben sa il professor Mauro, economista e componente del Comitato stesso, dunque la crisi sanitaria è stata solo un acceleratore delle difficoltà già aperte.

Oggi però grazie al lavoro del Comitato disponiamo della mappa delle cose da fare nel settore dell’istruzione, delle micro-piccole e macro imprese, della sanità, dell’occupazione, dell’università, della sostenibilità ambientale, solo per citare alcuni dei settori strategici, e tale strumento sarà fondamentale. Per ogni scheda immagino che ci saranno approfondimenti sotto il profilo economico e dovremo dotarci di bandi, di nuove norme, di testi unici per abbattere la superfetazione di norme che si sono susseguite negli anni. Dunque il Comitato non è stato ispirato da una moda del momento, ma ha tirato fuori un documento che oggi Giunta e Consiglio regionali hanno in mano, ora lavoreremo scheda per scheda, studieremo ogni area di intervento per operare scelte determinanti utili per l’Abruzzo e per il medio Adriatico”.

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