PESCARA – Nella mattinata di ieri la Commissione Commercio presieduta dal consigliere Piero Giampietro ha ospitato l’assessore Giacomo Cuzzi in merito alla questione dell’ordinanza del sindaco sul mercatino etnico delle aree di risulta.
“In relazione alla situazione mercatale nella zona, mi preme sottolineare che questa Amministrazione Comunale e l’assessorato al Commercio sin dai primi giorni di Governo ha stabilito un dialogo con le comunità – riferisce l’assessore Giacomo Cuzzi – che oggi abusivamente occupano l’area. Lo abbiamo fatto attraverso riunioni, incontri e conferenze di servizio, volte tutte a ripristinare il rispetto delle regole, la legittimità amministrativa e il superamento delle situazioni d’illegalità diffusa, senza trascurare anche i risvolti sociali collegati a quell’insediamento che si trova lì da tantissimo tempo. Tutto questo lo abbiamo fatto perché crediamo fortemente nell’azione della politica e della buona amministrazione, che deve sviluppare i processi integrativi nel quadro del comune rispetto delle regole, dell’ordine pubblico, del decoro e della legittimità.
Ad oggi nell’area di risulta non è istituito un mercato e di fatto nel corso degli anni si è insediata una situazione che non è inquadrata nell’ordinamento comunale relativo alle forme di commercio mercatali, stabilite e disciplinate sul territorio.
Questo significa che non è pensabile che le soluzioni possano continuare a significare “tolleranza”, anche nel rispetto delle istanze di tutti gli operatori che invece in un tempo difficile dal punto di vista economico come quello che stiamo vivendo continuano in modo giusto ad operare in un sistema di regole e legalità e, soprattutto, nel rispetto del quadro di lavoro sviluppato sin qui da questo assessorato volto alla verifica, al controllo e agli accertamenti su tutti gli insediamenti mercatali e di commercio diffuso esistenti a Pescara.
Ma l’azione amministrativa non si esaurisce con questo: continueremo ad operare per far rispettare le regole sviluppando il processo integrativo attraverso il dialogo con tutti i cittadini e i nuovi cittadini che scelgono di operare nella legittimità e nel rispetto delle regole. I possessori di licenza da ambulante/itinerante potranno esercitare all’interno della città come previsto dal regolamento, perché c’è modo e spazio per integrarli ma non come concessionari di posteggio fisso. Non solo, stiamo vagliando aree dove immaginare anche nel prossimo futuro l’istituzione di un mercato di prodotti etnici, che possa ospitare culture e prodotti di altri paesi, che una volta reperite le risorse per provvedere ad attrezzarla potrebbe essere una soluzione, sempre nel rispetto delle regole”.
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