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“Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, evento a Roseto

da Redazione

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Il 10 febbraio nella sala della Biblioteca della Villa Comunale viene celebrato il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe con diretta su Facebook

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Giovedì 10 febbraio, alle ore 11, nella sala della Biblioteca all’interno della Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi, è in programma la celebrazione del Giorno del Ricordo in memoria di tutte le vittime delle foibe, con diretta Facebook sulla pagina Città di Roseto.

“Comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, è il titolo dell’evento realizzato per celebrare la giornata del ricordo, solennità istituita con la legge n.9 del 30 marzo 2004 per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, con l’attore di teatro rosetano Vincenzo Di Bonaventura che interpreterà alla sua maniera alcuni brani tratti dal libro “Magazzino 18”.

La cerimonia si terrà in maniera ridotta con presenze limitate nel rispetto dei protocolli anti Covid19, sarà introdotta dal Sindaco Mario Nugnes e dall’assessore alla Cultura Francesco Luciani, e vedrà la partecipazione da remoto degli studenti degli Istituti superiori “Moretti” e “Saffo”.

Note sull’autore.

Vincenzo Di Bonaventura nasce a Roseto degli Abruzzi nel 1950, per poi trasferirsi a Venezia nel 1974 per svolgere l’attività di insegnante, iniziando la sua formazione artistica frequentando seminari del maestro Franco De’Maestri (Teatro della Murata, Mestre). Successivamente nel 1982 inizia la sua formazione artistica alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Galante Garrone secondo i principi di Jacques Lecoq.

Frequenta la Scuola Internazionale di Mimo e Clown di Philippe Gaulier a Londra e partecipa a numerosi Stages di perfezionamento e specializzazione sul movimento, la maschera, la commedia dell’arte sia in Italia che all’estero (Fabio Bonso, Daniel Stein, Jerry Di Giacomo) e anche ad attività laboratoriali con Jerzy Grotowski.

Vincenzo Di Bonaventura ha approfondito soprattutto il teatro di prosa del Novecento: Pirandello, D’Annunzio, Pasolini ecc., oltre i classici della tragedia greca quali Euripide, Sofocle, Eschilo e le tragedie elisabettiane di Shakespeare.

Successivamente molte sono le operazioni di teatro-recital-concerto su Dante Alighieri, Inferno, Purgatorio e Paradiso, con particolare ricerca sulla voce e sugli strumenti percussivi, e spettacoli di “teatro movimento” (Cervantes, Goethe, Iacopone da Todi, Dario Fo…).

Trasferitosi a San Benedetto del Tronto ha collaborato con le scuole cittadine medie e superiori, come insegnante di teatro e storia del teatro.

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