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Il Comune di Capistrello azzera i compensi degli amministratori

da Redazione

Il sindaco Francesco Ciciotti: «Qui la Politica non è per una poltrona»

comune capistrello logoCAPISTRELLO (AQ) – Il sindaco e l’intera Giunta del Comune di Capistrello hanno rinunciato, in blocco, a tutte le indennità e a tutti i compensi di altra natura legati e previsti dal ruolo di amministratore pubblico, con un risparmio per le casse comunali pari a circa 500 mila euro per l’intero mandato.

Il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti, ha rotto, in un colpo solo, tutti i ponti con il passato politico del suo Comune di provenienza ed ha scelto la via dell’austerità, valida, però, in questo caso, solo per le tasche degli amministratori comunali. L’Amministrazione comunale, infatti, subentrata nel mese di giugno scorso e guidata dal sindaco Ciciotti, per evitare di aumentare le tasse ai suoi concittadini, ha completamente rinunciato alle indennità e a tutti i compensi di altra natura previsti dal ruolo di amministratore pubblico, facendo risparmiare, in questo modo, alle casse comunali una cifra pari a circa 500 mila euro totali per l’intero mandato amministrativo.

«Un’altra promessa, questa, mantenuta – ha dichiarato il sindaco – nei confronti della cittadinanza. Io sono un tecnico e non un politico nel suo significato più stretto e più classico; io, di fatti, preferisco il fare al parlare, tenendo sempre bene a mente e impresso nel cuore che la Politica (un’arte molto spesso sfruttata) non è mai un fine, ma sempre un mezzo per raggiungere il benessere della collettività». Un’azione, quindi, questa, avvalorata da tutta la Giunta, che ha puntato ad azzerare quelli che, dal sindaco di Capistrello stesso, sono stati definiti come «degli esborsi superflui per i cittadini. Per l’espletamento del nostro mandato – ha aggiunto poi – noi abbiamo deciso di non percepire compensi, anche se le indennità previste dal sistema legislativo attuale e predisposte dal Ministero dell’Interno in accordo con il Tesoro, ammontano, nello specifico, a 2.705,00 euro al mese per il primo cittadino, in quanto amministratore primo di un Comune con un numero di abitanti compreso fra i 5.001 ed i 10.000 ed a 1.352,00 euro per il vicesindaco, cifra, quest’ultima, corrispondente al 50% dell’indennità che dovrebbe essere percepita da me, come sindaco».

«A cascata, poi, in termini prettamente economici, – ha concluso il sindaco – gli assessori ed il Presidente del consiglio di Capistrello (4 in tutto) avrebbero dovuto percepire in totale circa 4.451,00 euro ogni mese, soldi che, invece, sono andati a rafforzare la cassa comunale dedicata alla cittadinanza e al suo benessere armonico generale». Il risparmio così prodotto, nel primo anno di Amministrazione, pari a circa 100 mila euro in totale, è stato destinato alla ristrutturazione della ‘Casa delle Associazioni’ di Capistrello, per una somma di 70 mila euro totali, mentre i restanti 30 mila euro, svincolati da ogni altra logica politica, sono stati indirizzati al beneficio del contenimento della tariffa TASI. «La politica – ha affermato, infine, Ciciotti – non è una scusa per guadagnare di più, né tantomeno un lasciapassare per tentare di fare carriera, ma è semplicemente l’esperienza personale posta al servizio dell’intera Comunità».

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