Questa mattina con “La Pellicola della memoria” nell’Aula Magna del Liceo Scientifico D’Ascanio
MONTESILVANO (PE) – «Un pensiero alle vittime di Rigopiano, alle loro famiglie, ma anche alla forza dei soccorritori, eroi dei giorni nostri». Così il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno ha salutato gli studenti del Liceo Scientifico D’Ascanio riuniti questa mattina nell’Aula Magna dell’istituto per celebrare il giorno della Shoah.
Il Comune di Montesilvano ha infatti organizzato “La Pellicola della Memoria”, giunta alla sua seconda edizione. Alla presenza degli assessori alle manifestazioni Ottavio De Martinis e alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione, nonché della padrona di casa, la preside Natalina Ciacio, e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’Arma, lo studioso, Camillo Chiarieri ha offerto ai ragazzi un’analisi approfondita dell’Olocausto.
«Sono giorni difficili per la nostra Regione – ha affermato il sindaco Maragno – per il dolore che stiamo provando per quanto accaduto a Rigopiano. Gli esempi, a cui abbiamo assistito, di impegno e abnegazione di tutti gli uomini e le donne che hanno partecipato ai soccorsi non devono e non possono lasciarci indifferenti, in quanto segno tangibile del senso di appartenenza alla comunità e al territorio. Voi ragazzi – rivolgendosi agli studenti – dovete trarre insegnamento da questi modelli, per costruire insieme una società del domani fondata sui valori dell’altruismo e della partecipazione».
Il sindaco ha poi ringraziato Camillo Chiarieri «sempre pronto a mettere a disposizione della collettività la sua conoscenza, cultura e professionalità. Esempio reale di cittadino attivo che mette al primo posto la crescita della collettività». Un ultimo riferimento è stato fatto a Renato Diodati, sopravvissuto all’Olocausto, scomparso a febbraio del 2015, «perché – ha ricordato il primo cittadino – con semplicità e sempre con il sorriso riusciva a raccontare alle giovani generazioni i terribili giorni della sua deportazione nei campi nazisti».
Dopo i saluti introduttivi, Camillo Chiarieri ha analizzato l’Olocausto in 5 diversi momenti, avvalendosi dell’ausilio delle più celebri pellicole dedicate alla Shoah. La fase dell’antisemitismo è stata introdotta da una scena tratta da “Il Grande dittatore” di Charlie Chaplin; la deportazione dal film “Schindler’s List”; lo sterminio da “Il Bambino con il pigiama a righe” ; un quarto momento è stato dedicato alla “Banalità del Male”, titolo tratto dal saggio di Hannah Arendt, per approfondire le contrastanti personalità degli ufficiali nazisti; la chiusura con la fase della liberazione, è stata affidata alla scena finale de “La Vita è bella” di Roberto Benigni.
Le 5 fasi sono state accompagnate dalle esibizioni della band del Liceo D’Ascanio, che ha interpretato “Imagine” di John Lennon, “Blowin in the wind” di Bob Dylan, “Domani” di Artisti uniti per l’Abruzzo, “Il mio nome è mai più” di Jovanotti, Piero Pelù e Ligabue e “Beautiful that way” di Noa.