Il sindaco Albore Mascia interviene sull’esito del Concerto di Natale di beneficenza e illustra il Progetto Pro-Vita
PESCARA – Si è svolto ,domenica, presso la Chiesa dello Spirito Santo, a Pescara, il Concerto di Natale del Coro della Diocesi di Roma Orchestra Fideles et Amati, diretti da Monsignor Marco Frisina. L’appuntamento dedicato al progetto Pro-Vita dell’accesso al Microcredito, sostenuto dal Comune di Pescara e dalla Provincia, ha dunque calato i circa mille cittadini presenti nell’atmosfera del Natale e nello spirito di solidarietà .
Alla manifestazione hanno preso parte il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,il vescovo di Pescara Monsignor Tommaso Valentinetti, le autorità cittadine, il Direttore della Caritas Don Marco Pagniello e, tra gli altri, il vicesindaco Berardino Fiorilli, gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e ai Lavori Pubblici Alfredo D’Ercole, e i consiglieri comunali, come Salvatore Di Pino.
Ad aprire la serata è stato il vescovo di Pescara, Monsignor Tommaso Valentinetti, seguito dall’assessore Cerolini, e da Monsignor Frisina che, alla direzione del Coro della Diocesi di Roma, ha accompagnato ogni brano, aprendo il concerto con ‘Puer natus’ e continuando in un viaggio tra le melodie natalizie internazionali più celebri come Adeste Fideles, Joy to the world, Tu scendi dalle stelle e Minuit Chretienne.
Il sindaco,al termine del concerto , ha ricordato che il progetto Pro-Vita di accesso al Microcredito punta ad aiutare in modo concreto quelle fasce sociali della nostra cittadinanza più colpite dalla crisi economica,ma che a volte non sono neanche censite dai servizi sociali comunali, non sono conosciute, ma che sempre più spesso vanno ad ingrossare l’esercito dei cosiddetti ‘nuovi poveri’, che prima o poi sono costretti a rivolgersi alle strutture di accoglienza e assistenza.
Ha detto il sindaco:
L’iniziativa Pro-Vita si pone l’obiettivo di creare un sistema di accesso al microcredito attraverso prestiti concessi secondo le logiche del ‘credito solidale’ e della finanza etica. Partner del progetto sono l’ente promotore, ossia la Caritas Diocesana di Pescara-Penne, la Banca di Credito Cooperativo Bcc, che sarà l’Istituto erogatore dei crediti, il Comune di Pescara e la Provincia di Pescara, il Comune di Montesilvano come ente sostenitore e il Centro di Ricerca Universitario-Laboratorio di Sociologia applicata alle imprese e al territorio.
A partire da gennaio il cittadino che avrà bisogno del sostegno potrà presentare la propria istanza, dichiarandosi in possesso di alcuni requisiti come l’essere una persona fisica, avere la residenza, svolgere la propria attività lavorativa e avere i propri legami familiari e personali nella provincia di Pescara, dovrà trovarsi in una situazione economica effettivamente svantaggiata che comporti lo stato di ‘non bancabilità’ e quindi di non accesso al credito tradizionale. Poi dovrà sussistere un’effettiva situazione di bisogno e la sua richiesta non dovrà essere eccessiva rispetto allo stato di bisogno. Per non bancabilità si intende l’impossibilità da parte del soggetto richiedente di poter accedere ai normali canali di finanziamento perché non in possesso delle caratteristiche normalmente richieste dagli Istituti di credito, come le garanzie reali di rimborso del credito ossia la busta paga, la dichiarazione dei redditi o il possesso di un immobile.
L’obiettivo che abbiamo voluto raggiungere attraverso il progetto Pro-Vita di accesso al microcredito è stato quello di cercare strumenti efficaci per affiancare e favorire l’occupazione attraverso la nascita di piccole e medie imprese a sostegno delle famiglie, dei giovani e degli utenti a rischio di esclusione sociale.
I prestiti che si andranno a erogare riguarderanno alcuni settori specifici di intervento come l’inserimento abitativo (ossia il pagamento di mensilità anticipate, cauzioni, spese di registrazione di un contratto d’affitto), l’attivazione di utenze e spese per canoni arretrati; spese sanitarie non coperte dal servizio nazionale; spese scolastiche non coperte dalla scuola dell’obbligo; acquisto di un mezzo di trasporto per esigenze funzionali legate alla vita lavorativa e privata; altre spese straordinarie della famiglia legate a necessità improcrastinabili; spese per la frequentazione di corsi di formazione o iscrizione all’università. Non solo: la richiesta dell’utente dovrà anche essere sostenuta da almeno due persone che si facciano ‘Garanti morali’ del richiedente, ossia persone conosciute e stimate che confermino la serietà del richiedente, la sua affidabilità, onorabilità e l’impegno nella restituzione del prestito.
Il sindaco ha inoltre aggiunto che le istanze dovranno essere presentate ai Centri di ascolto che, sulla base del Regolamento, valuteranno la sussistenza dei criteri di accesso e istruiranno le pratiche che verranno inviate al Comitato Etico di Valutazione che le esaminerà e approverà. Le pratiche valide verranno poi inviate alle banche di riferimento che provvederanno ad aprire un conto corrente intestato all’interessato con la somma stabilita. Il capitale da erogare non può superare il limite massimo di 5mila euro, con un tasso di interesse annuo pari al 2,50 per cento fisso, con un piano di rimborso massimo di 36 mesi e rate che possono essere mensili o bimestrali costanti posticipate
La serata ha permesso alla Caritas di raccogliere un primo fondo per sostenere il progetto Pro-Vita grazie alla generosità dei cittadini presenti all’evento.