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Concerto della National Chamber Ensemble Kiev a ingresso libero

da Redazione

national chamber ensemble kiev

PESCARA – Il concerto della National Chamber Ensemble Kiev con Francesco Di Rosa all’oboe come solista, realizzato dalla Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo, sarà trasformato in una testimonianza corale di pace, solidarietà e vicinanza al popolo ucraino da parte delle massime autorità abruzzesi, pescaresi e della comunità di cittadini.

Come anticipato nella conferenza stampa di ieri, il concerto è previsto per venerdì 4 marzo alle ore 21 al Teatro Massimo e, su iniziativa dei due Enti promotori, sarà ad ingresso libero senza assegnazione del posto, in ottemperanza alle vigenti norme legate all’emergenza sanitaria. Il concerto sarà anticipato da testimonianze di solidarietà dei rappresentanti degli Enti promotori, Nicola Mattoscio e Lucio Fumo, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, dell’Arcivescovo di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti, dei portavoce dell’Ensemble e della comunità ucraina.

Sarà possibile seguire il concerto anche in diretta streaming sul nuovo sito della TGR Abruzzo www.tgr.rai.it/abruzzo.

La Fondazione, per esprimere in maniera concreta solidarietà al popolo ucraino, si impegna a contribuire al mancato introito dei biglietti, derivante dalla scelta di offrire al pubblico la partecipazione gratuita. In secondo luogo, i partecipanti che lo desiderano potranno alimentare una raccolta fondi a margine del concerto che andrà a sostenere i musicisti dell’orchestra ospitata. Inoltre, di sua iniziativa, la Pescarabruzzo desidera aggiungere un ulteriore sostegno economico che devolverà direttamente all’orchestra.

Alcuni dei luoghi simbolo della Fondazione, come la sua sede storica in corso Umberto e lo stesso Cineteatro Massimo che ospiterà il concerto, sono già vicini simbolicamente all’Ucraina, illuminati con i colori blu e giallo della bandiera del paese.

Nel programma del concerto, i musicisti ucraini hanno deciso di sostituire la “Variazione su un tema di Ciaikovski” del russo Anton Arenskij con due pagine di compositori ucraini, vale a dire “Melody” di Myroslav Skoryk e con la Sinfonia in Do Maggiore di Maksim Berezovskij.

L’insigne violinista e didatta russo Bohodar Kotorovych (1941-2009) ha fondato l’Orchestra da Camera Ucraina (in origine Kiev Soloists) nel 1996. Durante i primi 20 anni della sua storia questo ensemble, formatosi con i migliori musicisti ucraini, è stato un importante ambasciatore della cultura musicale locale in tutto il mondo, proponendosi in molte tournée a livello internazionale. Dopo la scomparsa del fondatore, è sembrato quasi una logica naturale che il talento di Valeriy Sokolov, nativo dell’Ucraina e con un’apprezzata e riconosciuta attività concertistica, continuasse la tradizione dei Kiev Soloists. Di conseguenza nel 2017 Sokolov è stato nominato direttore principale ed artistico dell’Orchestra da Camera Ucraina, invitando musicisti del calibro di Gerard Causse, Jeremy Menuhin, Alexandar Madzar, Gary Hoffmann, Nikita Borisoglebsky, David Geringas per una serie di concerti nell’Auditorium della National Philarmonic Society a Kiev.

Considerato dal pubblico e dalla critica come uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, Francesco Di Rosa ricopre attualmente il ruolo di primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha studiato con Luciano Franca e Maurice Bourgue. Dal 1994 al 2008 è stato Primo oboe solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Ha vinto il secondo premio al Concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988” ed altri 6 concorsi nazionali di musica da camera. Ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, è stato diretto dai più celebri Direttori (Abbado, Giulini, Muti, Chailly, Gatti, Boulez, Baremboim, Sawallisch, Pretre, Pappano, Maazel, Metha). Come camerista ha suonato con importanti ensemble: attualmente con il Quintetto di fiati Italiano e i Cameristi di Santa Cecilia. Unico oboista italiano ad aver suonato come primo oboe con i Berliner Philharmoniker.

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