L’incasso del concerto del 6 marzo della Camerata Musicale Sulmonese sarà interamente devoluto in beneficenza al gruppo dei musicisti ucraini
SULMONA – La 69° stagione della Camerata Musicale Sulmonese si avvia verso gli ultimi appuntamenti della programmazione al Teatro Comunale Maria Caniglia. Una occasione da non perdere sia dal punto di vista artistico, ma anche e soprattutto per un dovere di solidarietà per chi sta vivendo la tragedia della guerra nel proprio Paese. I solisti di Kiev, infatti, tutti giovani e padri di famiglia sono partiti dall’Ucraina mercoledì scorso per la tournèe in Italia, ma una volta arrivati hanno saputo dell’invasione del loro Paese. “Ognuno di noi ha l’anima ferita– dice Anatolij- E’ molto difficile per noi suonare in questo stato.” Il primo istinto per questi giovani musicisti è di tornare a casa dove hanno i loro bambini e le loro famiglie sono sfollate. E’ per questo che la Camerata Musicale di Sulmona in accordo con il suo Presidente Lando Sciuba e il Direttore artistico Gaetano Di Bacco, ha deciso che l’incasso della serata sarà tutto devoluto ai giovani artisti ucraini e a tutto il loro gruppo in segno di solidarietà da parte della città di Sulmona. Contando in un forte segnale di generosità e partecipazione sarà inoltre predisposto all’ingresso del teatro un punto di raccolta per chi decide di dare un segno ancor più concreto di solidarietà verso la comunità ucraina.
Fondata nel 1996 dal grande violinista e didatta russo Bohodar Kotorovych l’Orchestra da Camera Ucraina (U.C.O: in origine “Kiev Soloists”) si è formata con i migliori musicisti ucraini. Nei primi 20 anni, grazie a molte tournée internazionali, l’ ensemble diventa un importante ambasciatore nel mondo della cultura musicale del suo paese. Alla scomparsa del fondatore, è stato naturale il passaggio di testimone al talento di Valeriy Sokolov, nativo dell’Ucraina, che porta avanti la tradizione dell’ U.C.O. Nel 2017 V. Sokolov è nominato direttore principale ed artistico dell’Orchestra da Camera Ucraina, e invita a Kiev musicisti del calibro di Gerard Causse (viola), Jeremy Menuhin (piano), Alexandar Madžar (piano), Gary Hoffmann (violoncello), Nikita Borisoglebsky (violino), David Geringas (violoncello) per una serie di concerti nell’Auditorium della National Philarmonic Society. Dal 2018 accanto alla programmazione della stagione di Kiev, la U.C.O. prosegue la sua attività con concerti sui palcoscenici di prestigiosi teatri europei e statunitensi (dal Gasteig di Munchen ai Teatri delle principali città USA).
Francesco Di Rosa, considerato uno dei migliori oboisti nel panorama internazionale, ricopre attualmente il ruolo di primo oboe solista nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato a Montegranaro (FM) nel 1967 ha studiato con Luciano Franca e Maurice Bourgue. Dal 1994 al 2008 è stato Primo oboe solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Barenboim. Ha vinto il secondo premio al concorso per oboe di Zurigo “Jugendmusik Wettbewerb 1988″ ed altri 6 concorsi nazionali di musica da camera. Si è esibito nelle sale da concerto più prestigiose del mondo, è stato diretto dai più celebri Direttori d’orchestra, Abbado, Giulini, Muti, Chailly, Gatti, Boulez, Barenboim, Sawallisch, Pretre, Pappano, Maazel, Metha, Gergiev, Chung. Come solista ha suonato sotto la direzione di Riccardo Muti, Myung Wun Chung, Ton Koopman e Antonio Pappano, come camerista ha suonato con numerosi ed importanti ensemble, attualmente suona con il Quintetto di fiati Italiano e i Cameristi di Santa Cecilia. Unico oboista italiano ad aver suonato come primo oboe con i Berliner Philharmoniker è stato invitato da prestigiose orchestre come i Bayerischer Rundfunk, la Mahler Chamber, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Mozart di Claudio Abbado, l’Orchestre National de France e l’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra. Ha inciso gran parte del repertorio oboistico per Emi, Thymallus, Bongiovanni, Preiser Records, Musicom, Real Sound, Tactus, Dad Records, Aulia, Brilliant e la rivista Amadeus. E’ stato Vice Presidente della Filarmonica della Scala. È Direttore Artistico degli “Amici della Musica di Montegranaro”, socio fondatore del movimento Musicians for Human Rights e della Human Rights Orchestra. Insegna oboe ai corsi di perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia. Suona un oboe Buffet modello “Virtuose”.
In programma:
Tommaso Albinoni (1671 –1751)
CONCERTO PER OBOE IN RE MN, OP. 9, NO. 2
Anton Stepanovič Arenskij (1861- 1906)
VARIAZIONI SU UN TEMA DI CIAJKOVSKIJ, OP 35
Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
CONCERTO PER OBOE IN LA MIN. RV 461
Nino Rota (1911-1979)
CONCERTO PER ARCHI
Raffaele Bellafronte (1961)
CONCERTO PER OBOE E ARCHI
Ingresso Euro € 6/11