Categorie: AttualitàPescara

Concorso fotografico, ‘Uno scatto di dignità’: la premiazione

Condividi

PESCARA – Si è svolta ieri  a Pescara la premiazione del concorso fotografico ‘Uno scatto di dignità’, promosso da Gemma Andreini della Commissione regionale Pari Opportunità presso l’Auditorium Petruzzi, concorso giunto alla seconda edizione e inerente il tema ‘Donne e Lavoro’.Presenti, oltre al sindaco Albore Mascia, anche il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il consigliere regionale Federica Chiavaroli, il capogruppo Pdl in Comune Armando Foschi e l’ex assessore comunale alle Pari Opportunità Elena Seller. Ha detto il sindaco:

la donna rappresenta a tutti gli effetti il valore aggiunto, nel lavoro, nell’impegno sociale, nella famiglia stessa.
Ma è vero che sono ancora tanti i passi da compiere per poter giungere all’affermazione reale delle pari opportunità, individuando le misure utili per consentire alla donna in maternità di reinserirsi velocemente nel circuito lavorativo, senza dover essere penalizzata per il periodo di stand by che necessariamente deve subire, dandole gli strumenti più utili per non dover sacrificare il proprio essere contemporaneamente madre, moglie e lavoratrice, dandole le opportunità e le occasioni per far emergere le proprie capacità in maniera competitiva. C’è ancora tanto da fare e in tal senso è prezioso il lavoro svolto dalle Commissioni Pari Opportunità che, anche attraverso iniziative culturali, sono utili a mantenere i riflettori istituzionali accesi sulla problematica.

Donne e lavoro  è un’occasione per riflettere non solo sulla crisi economica che ha colpito il paese, ma anche sulle eventuali opportunità che pure si possono cogliere in un Paese come l’Italia che non ha ancora attinto a tutte le risorse che lo rendono unico, puntando sulla possibilità di creare un’industria diversa. C’è la crisi, ed è innegabile, ma pure sono convinto che ne possiamo uscire con un approccio più fattivo e costruttivo, e le donne sono sicuramente una risorsa. Certamente restano ancora oggi le più penalizzate, anche se si sono fatti molti passi in avanti, basti pensare che il Paese locomotore d’Europa, la Germania, è guidata da una donna. E il ‘gentil sesso’ è anche sinonimo di onestà, trasparenza, e ritengo che dovrebbe occupare spazi maggiori anche in politica. E’ innegabile che oggi le donne soffrano ancora, costrette spesso a scegliere tra la maternità e la carriera, una scelta comunque penalizzante che invece non dovrebbe mai essere chiesta. Molta strada, anche dal punto di vista istituzionale, resta ancora da fare al fine di garantire una parità reale e concreta.

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter