PESCARA – Torna, dopo aver saltato un’edizione a causa dell’emergenza sanitaria, il Concorso internazionale di canto “Francesco Paolo Tosti”, giunto alla sua settima edizione. Questa mattina, a Pescara, in Regione, la presentazione della manifestazione che si terrà al teatro Tosti di Ortona dal 28 novembre al 1 dicembre.
Per il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, “Francesco Paolo Tosti è uno dei personaggi iconici del nostro territorio che, tra l’altro, abbiamo voluto omaggiare anche attraverso l’intitolazione di uno dei treni di Tua, recentemente acquistati. Forse non è stato mai sufficientemente valorizzato e non è ancora molto conosciuto dal grande pubblico ma è fortemente apprezzato e ben conosciuto dai critici e dagli addetti ai lavori perché l’impronta che ha lasciato Francesco Paolo Tosti nella cultura musicale e artistica mondiale è enorme. Quindi, non è un caso se la giuria del Premio, presieduta dal Maestro Carusi, sia da bividi. Complimenti anche all’Istituto Tostiano per aver saputo scegliere e aver saputo coinvolgere personalità di questo spessore”.
Il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario (nella foto), dal canto suo, ha rimarcato “l’importanza di essere tornati, dopo otto anni, a causa dell’emergenza COVID, ad organizzare una manifestazione che merita un posto di tutto rispetto nel panorama nazionale ed internazionale del canto e della musica da pianoforte. Si tratta di una manifestazione che tornerà ad accendere i riflettori sulla città di Ortona e su tutto l’Abruzzo”.
Il regolamento del concorso prevede che, accanto al repertorio tostiano, vengano proposti brani d’opera di autori coevi al compositore abruzzese.
La partecipazione è aperta a cantanti italiani o stranieri, di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni, con registro vocale di soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono o basso. Con specifico giudizio saranno ammessi a partecipare anche pianisti accompagnatori, con stessi requisiti di età e anch’essi di cittadinanza italiana o straniera.
L’iscrizione potrà essere effettuata esclusivamente online, su specifica piattaforma del sito www.istitutonazionaletostiano.org entro il 16 novembre 2024. Entro il 24 novembre, sempre sul sito e sulla pagina facebook dell’istituto, verranno pubblicati gli elenchi degli ammessi e il calendario delle esibizioni. Il concorso si svolgerà nel teatro comunale “Tosti” di Ortona in tre fasi: 28 e 29 novembre selezioni eliminatorie, 30 novembre semifinale e 1 dicembre la magnifica finale.
Al vincitore andrà un premio di diecimila euro, concerti per il Cidim (Comitato Nazionale Italiano Musica) e altre prestigiose collaborazioni da definire. Nel programma da eseguire sono previste otto composizioni per canto e pianoforte di Francesco Paolo Tosti, in italiano, francese e inglese, e un’aria d’opera scelta fra quelle di Verdi, Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Ponchielli, Boito, Cilea e Catalani. L’esecuzione di questa aria concorre all’assegnazione di un premio speciale. Ci sarà anche un premio dedicato alla memoria del fondatore del Tostiano, Francesco Sanvitale, assegnato al più giovane finalista.
La giuria è composta da personalità di assoluto rilievo nel panorama musicale internazionale. Presidente è l’abruzzese Nazzareno Carusi, pianista, consigliere di amministrazione del Teatro e della Filarmonica della Scala e presidente del Conservatorio dell’Aquila, che rafforza costantemente con grande impegno il legame con la sua terra. Gli altri componenti sono: Fortunato Ortombina (Sovrintendente del Teatro La Fenice di Venezia e Sovrintendente Designato del Teatro alla Scala di Milano); Giorgio Battistelli (compositore, direttore artistico del Festival MiTo e dell’Orchestra Haydn di Bolzano); Carlo Fontana (presidente di Impresa Cultura Italia, già sovrintendente del Teatro alla Scala); Michele Gamba (direttore d’orchestra e planista); Alberto Mattioli (critico musicale); Eleonora Buratto (soprano); Antonio Poli (tenore); Paola Leolini (docente di canto). All’odierno incontro con i giornalisti hanno partecipato, tra gli altri, il maestro Nazareno Carusi ed il presidente dell’Istituto Nazionale Tostiano Remo Di Martino.