PESCARA – Profondamente indignato il Comune di Pescara esprime la propria condanna per gli atti vandalici perpetrati ai danni del monumento che l’intera città ha dedicato alla figura di Marino Di Resta, il maresciallo dei carabinieri ucciso 14 anni fa dopo un terribile inseguimento, un uomo che ha dedicato e sacrificato la propria vita per la legalità e per il rispetto delle regole.
Il Sindaco Luigi Albore Mascia intervenendo sull’accaduto s’impegna ad effettuare personalmente un sopralluogo in piazza Polacchi con i tecnici del Comune per verificare l’entità dei danneggiamenti e predisporre subito gli interventi per il ripristino dei luoghi.
Nel frattempo si valutano anche quali misure tecniche da adottare per impedire il ripetersi di simili episodi,come affermacon fermezza il primo cittadino pescarese:
Gli atti vandalici sono sempre sintomo di inciviltà ancor più quando sono diretti contro i simboli dello Stato, contro quei monumenti che non sono solo patrimonio urbanistico della città, ma sono patrimonio della nostra sensibilità, quando rappresentano l’omaggio che un territorio intero ha voluto rivolgere a un rappresentante dello Stato che si è sacrificato per tutelare i cittadini, un maresciallo dei Carabinieri ucciso in servizio nel capoluogo adriatico.
Ai familiari e all’Arma esprimo la solidarietà mia personale, della mia amministrazione ma soprattutto dell’intera città che, sono certo, ha condannato in modo corale l’episodio.
Il sopralluogo di Mascia accompagnato dai tecnici comunali servirà a verificare gli interventi urgenti da eseguire per riposizionare le colombe al loro posto originario e per ripulire il monumento dalle scritte dei writer che, in questo caso Mascia li ha definiti non l’espressione di spiriti liberi, ma anch’essi atti vandalici contro un monumento speciale, che ricorda un eroe dello Stato:
Valuteremo subito il costo delle opere necessarie anche per garantire il decoro dell’area, ma soprattutto anche la possibilità di adottare delle misure specifiche per impedire, d’ora in avanti, il ripetersi di simili episodi, partendo dalla possibile installazione di telecamere che ovunque rappresentano soprattutto un deterrente contro la microcriminalità.
Nel frattempo invito i cittadini della zona a farsi primi ‘custodi’ di quel monumento e, dinanzi a presenze sospette, a non esitare a rivolgersi all’amministrazione comunale o alle Forze dell’Ordine che interverranno con tempestività per punire severamente coloro che si macchieranno di nuovo di un reato commesso contro la memoria dell’eroe Di Resta prima ancora che contro una struttura pubblica.
e conclude dicendo:
Intanto saranno conclusi nei prossimi giorni anche i lavori in corso a pochi passi da piazza Polacchi, in via Nazionale Adriatica sud, lavori realizzati per dotare la zona di una nuova rete fognaria finalmente efficiente e capace di servire tutta l’utenza della zona, inevitabilmente cresciuta con la nascita di nuovi complessi edilizi.