PESCARA – Una settimana dedicata al verde cittadino, partirà il 12 per andare avanti fino al 17 maggio prossimo il ciclo di incontri dedicati alla “Pineta D’Avalos e i pini di Pescara”, che si svolgerà presso la Sala Tosti all’Aurum.
Si tratta di un vero e proprio evento che mette insieme tutto il mondo istituzionale, tecnico e associazionistico dedicato al verde, patrocinato da Comune di Pescara e organizzato dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Onlus, Federazione Nazionale Pro Natura e Pro Natura Abruzzo, in collaborazione con: Italia Nostra Pescara, FAI Pescara, Archeoclub di Pescara, Società Italiana di Arboricoltura Onlus, Ordine degli Architetti della Provincia di Pescara, Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali d’Abruzzo, WWF Chieti-Pescara, Miladonnambiente.
Nutrito e ric
“Giovedì si aprirà un ciclo di conferenze inedito e importante per la storia, la tutela e la valorizzazione e conservazione di quello che è un vero paesaggio culturale – esordisce l’assessora alla Riserva Dannunziana Paola Marchegiani – Gli ultimi focus in città c’erano stati con le Giornate di studio del 2008, ma mai era stata dedicata una settimana intera ad un tema così importante per la nostra città. Abbiamo voluto fortemente questi incontri a cui lavoriamo da mesi insieme alle associazioni, perché riteniamo che sia importantissimo allargare la visione al paesaggio, un innesto fondamentale il cui risultato è un ciclo di conferenze che nasce con l’intento di condurre all’uso corretto delle informazioni e al confronto con tutti i soggetti proponenti.
Da questo connubio deriverà un seme di vitale importanza, perché è quello dell’educazione della comunità a rapportarsi nel giusto modo con il patrimonio verde della città, proprio perché la tutela necessaria passa per l’educazione e per la sensibilità ambientalista. L’Italia ha purtroppo rovinato il suo paesaggio, malgrado questo sia uno strumento potente di bellezza, capace di ispirarne l’arte, la letteratura, caratterizzarne l’identità. E proprio siccome abbiamo deturpato tanto, è necessario tornare a formare dei cittadini attivi, attenti e colti sull’argomento. Questo è lo scopo di un’Amministrazione che vuole contribuire a educare i suoi cittadini del futuro. Conoscendo la storia delle nostre piante nascerà un sentimento di affetto e attenzione necessario per tutelare il patrimonio residuale che abbiamo, a cominciare dalla Riserva Dannunziana, che è ciò che rimane di una bellissima pineta che si estendeva gloriosa negli anni passati. Ripartiamo da lì per informare e rendere i cittadini attivi sul verde”.
“Questa serie di convegni assume un valore particolare alla luce di quanto accaduto su via Regina Margherita – aggiunge l’assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro – Che i cittadini rispettino e amino il verde è importante almeno quanto essi capiscano che dietro un pino, ogni albero c’è un mondo che deve essere considerato e che un esemplare inserito in un ambiente urbano deve essere curato e manutenuto. Noi purtroppo ereditiamo una situazione drammatica sulle alberature cittadine, caratterizzata dalla scarsa attenzione per il verde e per il sistema verde nell’ambito urbano. Purtroppo per il passato non abbiamo rimedio, specie quando bisogna compiere scelte che feriscono noi quanto la cittadinanza, ma per il futuro possiamo fare molto: a partire dalla ripiantumazione, dotando inoltre la città di uno strumento come il Piano regolatore del verde, ma è da oggi in poi che dobbiamo segnare il cambio di passo e siamo dispostissimi a farlo, a cominciare da via Regina Margherita dove si apre la fase della sostituzione delle alberature rimosse perché pericolose.
Per questo abbiamo voluto mettere a sistema associazioni, tecnici e cittadini interessati, pensare al domani, per evitare i tagli e capire come agire e progettare il futuro verde, nell’ottica dell’urbanizzazione della città, anche in rapporto al suo patrimonio arboreo. Alberi che sono parte dell’identità di Pescara, non a caso fra i convegni ce n’è uno dedicato al pino d’Aleppo, a cui teniamo particolarmente perché insieme alle associazioni studieremo una strada per farlo diventare un vero e proprio simbolo della città”.
“L’evento nasce da mesi di dialogo con l’Amministrazione – dice Pieralisa Di Felice, vice presidente nazionale dell’associazione Pro Natura – Non è casuale il fatto che siamo organizzatori di incontri che porteranno a Pescara tecnici di importanza nazionale, per riscoprire le “radici” identitarie della città, ma non solo. Da questo ciclo di incontri nascerà una regia condivisa per arrivare a trovare soluzioni a salvaguardia del patrimonio arboreo della città di Pescara, un patrimonio che è ricco di storia e di cultura, ma che è anche residuale. La Riserva è ciò che resta infatti dell’antica selva dei Chiappini, una presenza di cui ripercorreremo storicamente esistenza e tappe, ma anche dal punto di vista letterario e artistico, perché fu cara a d’Annunzio e ispirò gli altri artisti cittadini: per questo ne parleremo quale maggior radice di identità che va preservata e salvata. Per il futuro ci auguriamo sia possibile una programmazione reale anche su questo patrimonio, in modo che gli alberi si muovano con la crescita della città e abbiano stessa dignità che hanno le presenze viventi e non siano più solo considerati arredo urbano”.
“Il programma mette insieme spunti e relatori importanti – conclude Alberto Colazzilli del coordinamento Conalpa – Fra i relatori venerdì avremo uno dei massimi esperti nazionali di pini qual è l’agronomo Giovanni Morelli, perché seppure diffusissima questa specie è difficile da coltivare e da curare e la tutela di questi alberi è fondamentale. Sempre venerdì sarà possibile effettuare visite guidate nella Riserva da parte delle scuole. Sabato ci saranno le sezioni dedicate anche alla Pineta come ispirazione letteraria, con i riferimenti e le citazioni di d’Annunzio, Cascella e le opere d’arte ad essa dedicate. Domenica ci occuperemo dei rapporti fra tutela del verde e lo sviluppo urbanistico cittadino in relazione ai pini d’Aleppo, lunedì sarà la giornata dedicata alla conservazione della Riserva. Martedì concluderemo confrontandoci sulla proposta di elevare a simbolo monumentale e identitario il pino d’Aleppo, elemento importantissimo della costa abruzzese, che persiste con esemplari anche secolari ed è importante creare questo evento”.
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