Conferenza Regionale Abruzzo della Confederazione CISAL

ABRUZZO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vincenzo Lucente, Segretario Regionale CISAL:
“Alla presenza di Francesco Cavallaro, Segretario Generale della CISAL, e di alcuni Segretari aggiunti si è tenuta mercoledì 19 ottobre la riunione del Conferenza Regionale Abruzzo della Confederazione, che ha registrato l’intervento personale dell’ Assessore della Giunta Regionale Marinella Sclocco e il saluto di Silvio Paolucci, assente per impegni istituzionali.

Alla Conferenza hanno presenziato i massimi quadri sindacali delle Federazioni e dei Sindacati regionali CISAL, ai quali il Segretario Regionale Vincenzo Lucente ha voluto porgere il personale ringraziamento per l’attività sin qui svolta nei loro settori di competenza per poi proseguire con i punti salienti di un anno di proficua attività che ha visto un ulteriore rilancio del Sindacato nella regione Abruzzo. Pur in presenza delle difficoltà di un periodo particolarmente problematico per lo stato dell’economia e del sociale più in generale, la Segreteria Regionale ha registrato l’ampliamento dei servizi, con il rafforzamento del CAF e l’apertura del Patronato ENCAL-INPAL presso la sede dell’Unione Regionale in Pescara.
Il Segretario Generale CISAL, nel suo intervento, ha illustrato l’attività della Confederazione nei rapporti col Governo e singoli Ministri, ha sottolineato le iniziative intraprese dalla CISAL attraverso la redazione di documenti contenenti le proposte del Sindacato in tema di riforma pensionistica, riforma fiscale e razionalizzazione della spesa pubblica.
Circa la difficile situazione che attanaglia le preoccupazioni dei lavoratori, il Segretario Generale ha sottolineato come la “crisi” sia stata ed è pagata quasi esclusivamente da dipendenti e pensionati, con buona pace del principio di equità.
I provvedimenti di riforma enunciati dal Governo in tema di contrasto all’evasione fiscale, riforma fiscale, rilancio dell’attività produttiva e delle infrastrutture, al momento rimangono solo enunciazioni sottratte al confronto con le parti sociali, con le quali i singoli Ministri hanno inteso confrontarsi col criterio della semplice “informazione”.”