Nel suo breve discorso iniziale, Angelucci ha dichiarato: “ La crisi che ha colpito in diversa misura l’economia mondiale ha lasciato dietro di sé effetti devastanti sul piano economico, sociale e occupazionale.
E’ un momento veramente decisivo – sostiene Angelucci – per le sorti del nostro Paese, afflitto da fenomeni di involuzione di tipo etico, oltre che economico, che stanno mettendo a dura prova la stessa coesione sociale del Paese. Ripartire è quindi un imperativo e non un semplice auspicio o una scontata proposta. Recuperando innanzitutto la percezione dell’etica, il senso di appartenenza ad una comunità, la capacità del fare, la voglia di migliorarsi e di competere. Ciò però da solo non basta: si deve comporre una visione di quella che dovrà essere l’Italia – e l’Abruzzo – da qui agli anni a venire, programmando interventi e provvedimenti di risanamento da una parte e di adeguamento strutturale ai nuovi scenari competitivi dall’altra, necessari a sostenere sia il sistema produ
Dobbiamo ricostruire una classe dirigente – dichiara Angelucci – e soprattutto un sistema politico che ripensi un ruolo per questo Paese e per questa Regione, fissando obiettivi, stabilendo priorità e regole nuove e diverse dal passato.
Un primo punto richiesto per rilanciare l’economia – dichiara Angelucci – riguarda riforme che garantiscono la chiarezza istituzionale, la certezza delle regole e la fiducia nelle istituzioni, nella giustizia e nella politica.
Il secondo intervento – prosegue il presidente della Confindustria – strategico deve riguardare la semplificazione amministrativa, lo snellimento del sistema burocratico e della relativa normativa.
All’interno dei servizi pubblici e per la collettività assume una particolare importanza la sanità. Finora, però, la sanità è stata affrontata più come un costo da ottimizzare che come una opportunità/ leva di sviluppo, sia in relazione alla creazione di PIL e di occupazione indotti dalle imprese operanti nel settore, sia in termini di attrattività complessiva del territorio. La Confindustria Abruzzo chiede – dice Angelucci – che si apra una nuova fase di confronto sulla materia a partire dai seguenti temi: rispetto della direttiva europea sul pagamento dei fornitori della P.A.; incremento del saldo mobilità attiva/passiva; riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica/privata della Regione Abruzzo, di cui viene prevista la conclusione nel programma Operativo 2013 -2015 entro il 31/12/2014.
Altra grande questione – dice Angelucci – connessa ai servizi pubblici locali è quella relativa al trasporto pubblico locale. Nodo strategico di primaria importanza è l’avvio di un serio programma di infrastrutturazione, materiale e immateriale, del nostro territorio.”
In avvio di conclusione del suo discorso iniziale Angelucci, ha poi dichiarato: “ Ridare slancio all’economia regionale significa incrementare la produttività al fine di accrescere la competitività delle imprese sui mercati interni ed internazionali, aumentando il contenuto tecnologico, delle produzioni e promuovendo l’economia della conoscenza.”
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